la tragedia di barcellona

Nel bus della morte ferita una studentessa marsicana

Aurora Paraninfi, 23 anni di Lecce nei Marsi ma residente a Roma, è stata operata a un braccio e ora sta bene. Ha visto le compagne di studi e di tante avventure morire al suo fianco. Stasera una fiaccolata a Pescara per ricordare le giovani vittime

LECCE NEI MARSI. Ha visto le compagne di studi e di tante avventure morire al suo fianco. Poi una nuvola di fumo, vetri e detriti ha avvolto tutto fino a quando non è stata tratta in salvo. È viva per miracolo Aurora Paraninfi, 23 anni, originaria di Lecce nei Marsi, ma residente a Roma. È partita a metà febbraio alla volta di Barcellona per un’esperienza di studi e di vita. All’università la Sapienza di Roma, dove frequenta la facoltà di medicina e chirurgia, grazie alla regolarità degli studi e alla media alta dei voti degli esami, è riuscita a ottenere un posto per l’Erasmus all’università di studi di Barcellona e subito è partita per la Spagna. Aurora è cresciuta con il sogno di laurearsi in medicina per poter aiutare il prossimo e con la sua caparbietà ha raggiunto l’obiettivo iscrivendosi, dopo aver conseguito il diploma al Liceo Scientifico, alla facoltà di medicina.

Grintosa, sempre positiva, amante della natura e della musica appena può lascia il quartiere di Ponte di Nona a Roma, dove abita con i genitori, e torna a Lecce nei Marsi per trascorrere qualche giorno in paese tra gli amici di sempre. Sabato, insieme a tanti studenti provenienti da tutta Europa, era andata alla Fiesta de las Fallas, la celebre notte dei fuochi di Valencia. All’alba di domenica era su uno dei cinque bus che tornavano verso Barcellona quando è avvenuto il tragico incidente. L’autista, secondo quanto dichiarato ad alcuni quotidiani spagnoli, si è addormentato e ha perso il controllo del mezzo che si è poi ribaltato.

Aurora era proprio su quel bus e stava tornando nell’alloggio dove viveva con le sue nuove amiche di diversa nazionalità, molte delle quali non ce l’hanno fatta. Il bilancio del drammatico incidente, infatti, è di 13 morti, di cui sette giovane italiane, e 34 feriti. La studentessa di origini marsicana è stata estratta dalle lamiere dai vigili del fuoco che prontamente sono intervenuti sul posto. Ha riportato una frattura scomposta del braccio ed è stata ricoverata all’ospedale di Barcellona dove ieri è stata anche operata.

Il padre Sergio e la mamma Orietta dovevano partecipare a una festa di famiglia domenica per i cento anni della zia Maria Valletta, anche lei di Lecce nei Marsi, ma saputo dell’accaduto hanno informato i parenti e sono andati subito all’aeroporto alla ricerca di un volo diretto a Barcellona. «Aurora vi ringrazia tutti per i messaggi e per il vostro affetto! Appena possibile risponderà a tutti»". Questo il messaggio che la sorella Martina ha scritto lunedì sulla pagina Facebook di Aurora rassicurando tutti quelli che le avevano scritto per avere informazioni sulle sue condizioni di salute. È stata lei, infatti, insieme alla mamma Orietta a volare in Spagna per stare vicino alla sorella e seguire l’intervento. La studentessa è stata operata ieri mattina e ora è ricoverata all’ospedale di Barcellona dove con tutta probabilità dovrà rimanere ancora qualche giorno in osservazione. A Lecce sono ore di apprensione per le condizioni di salute di Aurora che, pur vivendo a Roma, ama trascorrere l’estate e molti week end invernali immersa nel verde del parco nazionale d’Abruzzo.

«Ci siamo messi in contatto con la famiglia appena abbiamo saputo quello che era accaduto», ha raccontato il sindaco di Lecce nei Marsi, Gianluca De Angelis, «Aurora, la sorella Martina e i genitori sono di casa a Lecce e la notizia dell’incidente ha scosso l’intera comunità. Tutti chiamano per sapere come sta e soprattutto se è fuori pericolo. Abbiamo saputo che l’hanno operata ed ora sta bene, sicuramente ci vorrà ancora qualche giorno prima che possa tornare a casa. Ma non appena tornerà in paese l’accoglieremo a braccia aperte». Non si sa ancora quando Aurora potrà tornare in Italia. L’auspicio di tutti è che possa festeggiare il suo 24esimo compleanno, l’8 aprile, a casa.

Fiaccolata a Pescara: Stasera l'Erasmus Chieti-Pescara ha organizzato una fiaccolata simbolica  per onorare la memoria delle giovani vittime. Alle ore 20.30, partendo dal lungomare Cristoforo Colombo di Pescara, i partecipanti attraverseranno il ponte del Mare con una candela accesa. Tutti i cittadini sono invitati a partecipare.

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