<strong>Tagliacozzo. </strong>Il primo cittadino Rossi assicura: sono pronto al dialogo, ma bisogna rispettare i diritti di tutti

Niente musica dopo mezzanotte, è scontro

Una delibera del sindaco crea scompiglio tra i titolari dei locali del centro storico

TAGLIACOZZO. Infiamma la polemica sulla musica nei locali notturni della città. Le incomprensioni nate nei giorni scorsi tra amministratori e gestori dei locali, potrebbero favorire l'apertura di un dialogo. Dall'inizio dell'anno è in vigore nel Comune di Tagliacozzo una delibera, la quale impone ai locali «di diffondere la musica fino all'una di notte, evitando che da mezzanotte in poi si propaghi all'esterno». 

Il regolamento però interessa i locali al chiuso, ma per quelli all'aperto? Gli amministratori hanno deciso di integrare l'ordinanza chiarendo che per fare musica all'esterno e distribuire alimenti c'è bisogno di una richiesta specifica.  Di qui il disguido con i gestori dei locali e con i giovani di Tagliacozzo ai quali invece era stato riferito che all'una la musica doveva essere spenta.  «Per fare musica all'aperto bisogna presentare una richiesta, in base a quanto stabilito da un'integrazione fatta all'ordinanza di inizio anno», ha precisato il sindaco, «avevo chiesto ai vigili di controllare se i locali della città avessero le carte in regola, anche perché la musica di alcuni locali potrebbe entrare in conflitto con gli appuntamenti del Festival di Mezza Estate». 

Secondo Rossi però «il tutto è stato travisato e i ragazzi attraverso il social network Facebook hanno chiesto di rivendicare il diritto a divertirsi. Io sono pronto a dialogare con i gestori dei locali e a sposare le loro tesi per cercare una soluzione, ma devono tenere presente che ci sono anche i diritti degli altri da rispettare».  La mano tesa del sindaco viene afferrata dai gestori dei locali che però chiedono «di redigere delle regole precise». 

La sommarietà dei regolamenti vigenti infatti non permette ai locali «di lavorare come fanno i nostri colleghi dei paesi vicini», ha spiegato il titolare di un locale di piazza Obelisco, «a Pescara, a Roma, all'Aquila i locali alle 2 devono spegnere la musica. Anche noi vorremmo che l'amministrazione prendesse una decisione di questo genere e la rispettasse. Se continuiamo di questo passo i ragazzi a metà sera vanno via da Tagliacozzo e noi siamo costretti a chiudere».

«Lunedì i vigili ci hanno detto che potevamo sospendere la musica all'una, dopo qualche giorno invece che avremmo dovuto spegnerla a mezzanotte», ha dichiarato il gestore di un altro locale del centro, «ma in questo modo sono loro che non rispettano le regole e ci rendono il lavoro impossibile». (e.b.)

© RIPRODUZIONE RISERVATA