Umberto Scipioni, 102 anni

TAGLIACOZZO

Nonno di ferro, patentato a 102 anni 

Nato nel 1918, passa la visita medica e mantiene il documento di guida fino al 2022

TAGLIACOZZO. A 102 anni gli rinnovano la patente di giuda fino al 2022, anno in cui spegnerà 104 candeline sulla torta. L’automobilista da record è Umberto Scipioni di Tagliacozzo, che nei giorni scorsi si è visto prorogare la validità il documento dopo aver superato la visita medica. Il pensionato è nato nella frazione di San Donato il 5 maggio del 1918, a pochi mesi dalla fine della Prima guerra e mentre imperversava un’altra pandemia passata alla storia coma febbre spagnola. Forse è per questo che a Pasqua dell’anno scorso, durante la prima ondata di Covid19, decise di donare mascherine a tutti i compaesani della piccola frazione di Tagliacozzo. Nei mesi più freddi l’ultracentenario di ferro vive a Roma facendo ritorno nella Marsica nei primi giorni di primavera. L’anno scorso arrivò a San Donato il 7 marzo per riavviare la cura di un piccolo orto cui si dedica personalmente ogni giorno. In quell’occasione fu protagonista di un gesto di profondo altruismo: a pochi giorni dalla Pasqua fece in modo che tutti gli abitanti di San Donato ricevessero in regalo una mascherina per proteggersi dalla diffusione del virus. Nonno Umberto, come lo chiamano tutti, ogni giorno raggiunge il suo adorato fazzoletto di terra a bordo di una Panda che guida ancora con grande destrezza e prudenza. Chi lo conosce bene dice di lui che è anche molto bravo nei parcheggi. L’ultracentenario non è una star solo nel suo paese di origine. Anche a Roma è amato e stimato da tutti gli abitanti del quartiere in cui vive, tanto che in occasione del suo centesimo compleanno alcuni residenti decisero di piantare in suo onore un ulivo in piazza Santa Costanza. Gli amici romani amano definirlo “la roccia abruzzese” proprio in virtù della sua tempra forte. Tra i promotori dell’iniziativa c’è anche Luca Laurenti, medico al Policlinico Umberto I di Roma. «Umberto è un simbolo», dichiara il dottore romano, «è un testimone di più di un secolo di storia: dalla fine della prima guerra mondiale a quella contro il coronavirus. Un uomo prezioso, forte, pieno di vita e di saggezza. Con tutto il cuore, a quest’uomo che, contraccambiato, sorride sempre alla vita, faccio i miei più sinceri complimenti, gli auguri di raggiungere altri traguardi e un'esortazione (ma non credo ce ne sia bisogno) a non spegnere mai il desiderio di sfidare il futuro». Per immortalare il tanto desiderato rinnovo della patente di guida Umberto Scipioni si è fatto fotografare con il documento in bella vista senza dimenticare di indossare la mascherina fermata sul naso da un paio di simpaticissimi occhiali tondi.
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