Nuova scuola a Sassa, torna la protesta

20 Maggio 2014

I genitori dei bambini e gli insegnanti: il Comune e la Provincia mantengano gli impegni assunti

L’AQUILA. «Il 2 aprile scorso numerosi esponenti della commissione «Oltre il Musp» di Sassa incontrarono l’assessore comunale Alfredo Moroni e il presidente della Provincia Antonio Del Corvo per definire il punto della situazione inerente la costruzione di un nuovo edificio scolastico. In quell’occasione venne ribadita l’intenzione di chiedere il terreno della Provincia del quale si era ampiamente discusso nelle assemblee cittadine e negli incontri istituzionali, e che ancora oggi sembra essere l’unica soluzione». A ricordare quell’incontro sono gli stessi componenti della commissione, che aggiungono: «Entro 48 ore avrete la copia della richiesta sulla vostra e-mail, assicurò Moroni. E Del Corvo rafforzò quella promessa. Il 10 aprile», continua la commissione, «arrivò a Sassa l’onorevole Faraone. In quell’occasione affermò che i soldi per la ricostruzione degli edifici scolastici c’erano e che il loro utilizzo sarebbe stato celerissimo. E che da allora in poi il Comune dell’Aquila si sarebbe mosso con più solerzia. All’incontro c’eravamo anche noi», sostengono in una nota i componenti della commissione, «e abbiamo informato il parlamentare che eravamo ancora in attesa della risposta di Moroni, circa la possibilità di utilizzare per la realizzazione dell’edificio scolastico parte del terreno della Provincia utilizzato dall’Istituto agrario. Moroni, presente a quell’incontro, tornò a fornire nuove rassicurazioni. E invece, ad oggi, non abbiamo ancora ricevuto nulla. Né Moroni, né Del Corvo … per citare solo gli ultimi due che in ordine di tempo abbiamo incontrato, ci hanno fatto sapere più nulla. Solito copione, scena già vista in questi 5 anni post-sisma, gioco al rimpiattino. In un precedente incontro il sindaco Cialente ci aveva prospettato la costruzione (addirittura!) di un campus a Sassa, con biblioteca, palestra, campetti polivalenti, asilo nido… Parole, parole, parole. Ma se i soldi ci sono (o dobbiamo pensare che qualcuno sta mentendo), dov’è il problema?». Per la commissione è tempo di dire «basta!».

«Numerosi genitori stanno pensando di organizzare un sit-in davanti al Comune, sotto le finestre del primo cittadino, insieme ai loro figli e alle loro figlie e, naturalmente, insieme al corpo docente che si batte da anni per ottenere una nuova scuola a Sassa. Altri», si legge ancora nella nota, «stanno pensando a forme di lotta più concrete come uno sciopero a oltranza o l’occupazione della scuola, cioè del Musp-container. Altri ancora...ma questo non lo diciamo perché sarà una sorpresa».

La commissione si rivolge poi alla città: «Aquilani, vi rendete conto di come veniamo trattati da coloro che sono preposti ad agire per il bene della comunità? Vi rendete conto del danno arrecato a cittadini e cittadine che chiedono il rispetto di un impegno preso? La domanda ora è la seguente: ma quanto tempo ancora riusciremo a sopportare tutte queste persone che, evidentemente, non sanno o non vogliono agire per un bene comune? Ricordiamo a tutti che stiamo chiedendo una scuola, semplicemente un edificio scolastico per i nostri bambini».

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