<strong>Ospedale di Sulmona.</strong> Quattro i pazienti operati, ma in lista d’attesa ce ne sono una trentina

Obesità sconfitta dal bisturi

Attivata l'unità chirurgica contro i chili di troppo

SULMONA. I chili di troppo, quelli di cui non riesci a sbarazzarti neppure seguendo le diete alimentari più severe, hanno i giorni contati. Nasce in città l'unità specializzata in chirurgia bariatrica o chirurgia dell'obesità, la prima in tutta la regione. A illustrare la novità il capo dipartimento Asl Gianvincenzo D'Andrea e il primario Paolo De Meis. Una trentina i pazienti in lista d'attesa.

Il direttore generale della Asl annuncia importanti ridimensionamenti dell'ospedale di Sulmona, decisione fortemente contestate da utenti, politici e sindacati, mentre il capo dipartimento di Chirurgia, Gianvincenzo D'Andrea va controcorrente e presenta nuovi e importanti servizi che verranno attivati all'ospedale di Sulmona.  Per andare inncotro a persone che presentano gravi obesità - l'Abruzzo è la seconda regione italiana afflitta da obesità - irrisolvibili solo con dieta alimentare e attività fisica, nasce a Sulmona l'unità specializzata in Chirurgia bariatrica, tecnica operatoria che viene praticata solo in poche strutture ospedaliere a livello nazionale.

A illustrare i benefici che la chirurgia può apportare in un organismo in grave sovrappeso e quindi soggetto a una serie di gravi patologie è stato proprio il capo dipartimento della Asl insieme al dottor Paolo De Meis, al quale è stata affidata la responsabilità della Chirurgia bariatrica. D'Andrea ha voluto sottolineare l'importanza del nuovo servizio che va a colmare un vuoto della sanità regionale e contemporaneamente ad abbattere i costi per le terapie connesse all'obesità. L'unità, in realtà, ha mosso i primi passi due mesi fa e già sono stati effettuati quattro interventi, mentre le persone in lista d'attesa sono già una trentina. 

Quasi tutti i pazienti che hanno necessità di perdere numerosi chili di troppo arrivano da altre regioni e vanno a favorire la mobilità attiva verso la sanità abruzzese.  «Non trattiamo pazienti in sovrappeso che vogliono fare un intervento di chirurgia estetica», ha tenuto a precisare De Meis, «ma solo pazienti gravemente obesi con un indice di massa corporea, il cosiddetto Bmi, superiore a 40 chilogrammi. Si tratta di persone che raggiungono i 150-160 chili di peso e che hanno una storia di fallimenti dietetici alle spalle».

Per essere sottoposti all'intervento chirurgico che viene eseguito in laparoscopia bisogna essere tra la fascia di età che va dai 18 e i 60 anni anche se in alcuni casi viene superato tale limite. Per le persone che invece sono leggermente in sovrappeso, gli specialisti raccomandano una dieta alimentare equilibrata affiancata da attività fisica. Escludendo, ovviamente, il «fai da te» o i consigli degli amici.

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