Ofelia e Ambra conquistano i bambini a Pediatria

Grande successo della pet therapy ieri pomeriggio all’ospedale San Salvatore I due cani hanno messo di buonumore i piccoli e i loro genitori

L’AQUILA. La piccola Giulia, lo sguardo vispo che somiglia un po’ al cucciolo d’uomo del film “L’era Glaciale”, fa un salto dal carrozzino quando nella sua stanza entra Ofelia, la splendida golden retriver di 7 anni arrivata con il suo esperto in pet therapy. «Bau», grida la bimba, e al suo richiamo il cane si avvicina scodinzolando e si lascia cadere a terra. Nella stanza a fianco Emanuele sta facendo amicizia con Ambra, una meticcia di 5 anni. «Zampa» chiede il piccolo malato e la zampa del cane si alza, facendo ridere il bimbo. Basterebbero questi due fotogrammi, i volti dei bimbi malati e quelli dei loro genitori, felicissimi di autorizzare le riprese, per rendere l’idea del successo della giornata di pet therapy organizzata all’ospedale San Salvatore. L’ospedale ha infatti aperto l’ingresso a due cani, Ofelia e Ambra, componenti di una speciale équipe, per incontrare i bambini ricoverati nel reparto di Pediatria. L’iniziativa è la prima, e per ora, ancora unica in Abruzzo. La Legge Regionale n. 47 del 2013, seconda in Italia dopo quella dell’Emilia Romagna, proposta dagli ex consiglieri regionali Ricardo Chiavaroli e Walter Caporale, quest’ultimo anche rappresentante degli Animalisti italiani onlus, permetteva già l’accessibilità degli animali d’affezione nelle strutture di cura, ma fino ad ora nessun ospedale aveva aperto l’ingresso al cane. «Dopo essere stati i primi a portare i cani al mare, a Unica Beach, l’unica spiaggia libera ad essi dedicata, nella nostra regione», spiega la dottoressa Giusy Branella, presidentessa dell’associazione Unica Beach, «adesso riusciamo a varcare le soglie dell’ospedale. Davanti al consenso e al parere favorevole della dottoressa Gentile e del primario del reparto pediatrico dell’Aquila, il dottor Verrotti, sembrano lontani anni luce le polemiche e le accuse nei confronti di chi va al mare con il proprio cane». (r.p.)