Trasacco

Omicidio di Trasacco, la rabbia dei familiari della vittima: «Due bimbi non hanno più il papà»

2 Luglio 2025

Un cugino di Hamid: «Ora i parenti devono affrontare il lutto e tutte le difficoltà». Domani l’autopsia all'Aquila, il legale della famiglia: “Piena fiducia nella magistratura”

TRASACCO. Sarà eseguita domani, nell'ospedale San Salvatore dell'Aquila, l'autopsia sul corpo di Hamid Essahli, il 36enne marocchino che viveva ad Avezzano, ucciso ieri da un collega di 29 anni mentre lavorava nei campi del Fucino. La Procura della Repubblica di Avezzano, che ha aperto un fascicolo per omicidio volontario, ha affidato l'incarico al medico legale, Cristian D'Ovidio. Sono in corso anche escussioni di testimoni e acquisizioni di elementi utili a delineare il quadro. Diversi abitanti della zona hanno riferito di avere percepito anomalie nei giorni precedenti al ritrovamento del cadavere, cosa che le forze dell'ordine stanno verificando con attenzione. Le indagini dei militari hanno permesso di ricostruire che tra i due braccianti c'era stato un violento alterco, degenerato in un acceso scontro fisico a cui avevano posto fine gli altri lavoratori presenti, intervenuti a separare i due. Il momento di tensione sembrava essere finito lì, il 29enne era salito su un trattore, all'apparenza per rientrare nella vicina azienda agricola per la quale lavora. In realtà, alla guida del mezzo l'uomo ha accelerato e si è diretto verso il 36enne, investendolo e uccidendolo sul colpo. "È prematuro predicare l'una o l'altra fattispecie di reato: tutto è al vaglio degli inquirenti. La famiglia ha piena fiducia nel lavoro della magistratura", dichiara l'avvocato Berardino Terra. "Per quanto di mia competenza, ritengo che la risultanza della consulenza medico-legale fornisca elementi significativi per accertare la vis lesiva dell'investimento: si tratta di un dato rilevante anche per la pubblica accusa".

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                                               REAZIONI

«Ci sono due bambini rimasti senza padre. Stanno malissimo», confida Mohammed, uno dei cugini della vittima. La piccola è pronta a frequentare il primo anno della primaria di primo grado. Il fratellino dovrà cominciare la scuola materna. E ora sono rimasti orfani a causa di una vicenda folle, destinata ad avere un seguito in un’aula di giustizia. «Non sappiamo come faranno ad affrontare questo lutto e tutte le difficoltà che arriveranno», aggiunge Mohammed. Hamid Essahli era un bracciante descritto dai colleghi come «instancabile, un uomo dedito al lavoro e alla famiglia, che viveva di cose semplici, da persona onesta». Come tutti gli uomini della sua famiglia. A cominciare dal padre, che con lui condivideva il lavoro. Dopo il fermo invernale, avevano ripreso le attività nei campi lo scorso marzo e nell’ultimo periodo raggiungevano le piantagioni di notte, per sfuggire al grande caldo. Il cordoglio L’accaduto ha scosso le comunità di Avezzano, di Trasacco. «Siamo scossi per l’accaduto», ha commentato il sindaco di Trasacco Cesidio Lobene. «In un momento come questo, il primo pensiero va alla vittima e ai suoi familiari, ai quali esprimiamo il nostro cordoglio e la nostra vicinanza. Confidiamo nel lavoro delle autorità competenti, alle quali spetta il compito di far piena luce sull’accaduto. La nostra comunità è da sempre fondata sul rispetto, sul lavoro e sulla convivenza civile, notizie come queste non possono che fare male» conclude. (a.p.)