Ordine degli Ingegneri, consiglio rinnovato

De Santis lascia il timone dopo otto anni, il 6 marzo gli eletti sceglieranno il nuovo presidente

L’AQUILA. Si conoscerà oggi la composizione del consiglio dell’Ordine degli Ingegneri della provincia dell’Aquila, che il prossimo 6 marzo eleggerà il nuovo presidente.

Lo spoglio delle schede è andato avanti per l’intera giornata di ieri, dopo la fumata nera della prima votazione, quando non è stato raggiunto il quorum del 30 per cento dei votanti, in tutto oltre 2400. Dalla seconda tornata elettorale, che si è protratta da giovedì a sabato scorso per consentire a tutti gli ingegneri della provincia di raggiungere il seggio, uscirà la composizione del nuovo consiglio. Fuori l’attuale presidente, Paolo De Santis, che ha guidato l’Ordine per otto anni e che ha deciso di ritirare la sua candidatura, annunciando una lettera dettagliata sui motivi che lo hanno indotto a non proseguire il mandato. «Ho anteposto sempre gli interessi della collettività e dell’Ordine alla mia persona», ha dichiarato De Santis, «e questo è andato a discapito della mia professione». Si annuncia, dunque, una sorta di rivoluzione alla guida degli ingegneri che chiedono voce in capitolo nella ricostruzione. Un mandato, quello di De Santis, «improntato», come ha detto il presidente uscente che resterà in carica fino al 5 marzo, «a un corretto metodo di gestione e al dialogo con le istituzioni locali», verso le quali l’Ordine degli Ingegneri ha assunto, negli ultimi anni, un ruolo di pungolo, per stimolare il dibattito sulla ricostruzione.

«Sono soddisfatto a livello personale», ha sottolineato De Santis tracciando un bilancio del proprio mandato, «ma la strada da fare, per la rinascita dell’Aquila e dei comuni del cratere, è ancora molto lunga. Solo qualche giorno, a cinque anni dal sisma, siamo stati invitati al tavolo di discussione dal sindaco Massimo Cialente e dal vicesindaco Nicola Trifuoggi. Abbiamo ribadito che senza certezza delle risorse e un programma degli interventi definito, si rischia di dilatare enormemente i tempi della ricostruzione».

Questa sarà la sfida del nuovo consiglio direttivo. In lizza, per la poltrona della presidenza, figurano Fabrizio Righetti, Paolo Croce, Silverio Salvi, Raffaele Iacovitti, Tommaso Zarra, Michele Molinelli, Elio Masciovecchio, Carmela Morisi, Michele De Finis, Mario Di Giorgio, Francesca Martelli, Santa Joseph Achille, Corrado Tiburzi, Elio Morgante, Carlo Alessandro Caroli, Giovanni Soricone, Ezio Dante, Carlo Maria Speranza, Livio Fallavollita, Stefano Coccoletti, Ennio Fioravante Valelli, Luca Iagnemma, Sandro Perfetto e Virginio Petrera.

Monica Pelliccione

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