Palazzo Centi «Lavori bloccati da undici anni»

L’AQUILA. L’avvocato Riccardo Lopardi si fa portavoce di una segnalazione sostenuta da diversi residenti in relazione ai tempi lunghi per la ricostruzione di Palazzo Centi inagibile in seguito al...

L’AQUILA. L’avvocato Riccardo Lopardi si fa portavoce di una segnalazione sostenuta da diversi residenti in relazione ai tempi lunghi per la ricostruzione di Palazzo Centi inagibile in seguito al sisma. Si tratta di un edifico che nel 1902 fu dichiarato monumento nazionale. Nel 2002 è stato acquistato dalla regione Abruzzo e sottoposto aun restauro durato dal 2006 al 2009, durante il quale la sede della presidenza della Regione fu trasferita a Palazzo Farinosi Branconi. Al termine dei restauri, purtroppo, ha riportato danni ingenti in seguito al terremoto del 2009 ed è attualmente inagibile. «La Regione», dice, «gode di uno splendido biglietto da visita, la sede di rappresentanza della giunta regionale, palazzo Centi, dai fastosi saloni, si noti, in proprietà e completamente arredato, pregevole esemplare del barocco aquilano».
«I Centi, non ammessi al patriziato» aggiunge, «vollero erigersi a dispetto la splendida dimora, unico palazzo aquilano con quattro facciate. A più di undici anni dal sisma, ancora non è stato aperto il cantiere e l’interesse dell’ente Regione, per usare un eufemismo, non è stato il massimo, tant’è che, pur essendo stati appaltati i lavori, si sono perse le tracce del restauro della sede della Giunta con incorporato appartamento presidenziale».
«Ove si fosse avuta maggiore sensibilità storica e culturale da parte della politica», prosegue, «il recupero di quello che è il vero fiore all’occhiello dell’ente Regione avrebbe dovuto essere una priorità, pure con beneficio, non solo sotto il profilo del prestigio, della collettività regionale, atteso che, per quanto detto, essendo di proprietà, il palazzo non è gravato di fitto alcuno, al contrario di altri uffici regionali».
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