Parco, cresce la riserva integrale

L’Ente gestirà un’area del Comune di Bisegna. Rinnovata la convenzione per la Camosciara

PESCASSEROLI. Aumenta la superficie della riserva integrale amministrata dal Parco nazionale d'Abruzzo, che gestirà ancora lo spettacolare anfiteatro naturale della Camosciara. L'Ente parco conferma infatti la politica di acquisizione in concessione dai comuni del territorio di speciali zone ad alto valore ecologico e naturalistico, particolarmente vulnerabili. Con due atti deliberativi adottati nei giorni scorsi dal commissario straordinario Giuseppe Rossi, il Parco ha assunto non solo la gestione di una nuova area ricadente nel comune di Bisegna ma ha confermato con il Comune di Civitella Alfedena il rapporto di concessione – scaduto il 31 dicembre – per l’area della Camosciara. Prima storica riserva integrale in un Parco italiano, istituita nel lontano 1972, la Camosciara è un territorio di circa mille ettari che si estende fino al fiume Sangro.

«L'Ente ritiene questa una politica da potenziare ulteriormente dal momento che l'acquisizione in concessione di territori importanti permette una più attenta gestione», commenta il commissario Rossi, «finalizzata non solo alla migliore conservazione della preziosissima biodiversità ma specialmente alla salvaguardia dell'orso bruno marsicano, assoluta priorità per il Parco». Le due deliberazioni attendono l'approvazione del ministero dell'Ambiente per formalizzare i contratti che avranno entrambi una durata di 9 anni. Il comune di Civitella Alfedena percepirà un canone annuo di 40mila euro, mentre l'assunzione in concessione di territori dal comune di Bisegna – si tratta anche in questo caso di un'area di circa mille ettari – costerà al Parco 30mila euro l'anno.

Una boccata d'ossigeno all'economia dei due paesi.

Massimiliano Lavillotti

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