Parroco e sindaco in viaggio con gli alpini

11 Maggio 2014

Pizzoli, reportage di don Claudio Tracanna partito in autobus con le penne nere verso l’adunata di oggi a Pordenone

É iniziato alle 3 di ieri notte il viaggio degli Alpini di Pizzoli verso Pordenone per l'87 esima adunata nazionale, l'ultima prima di quella aquilana del prossimo anno. Gianni Mazza, l'organizzatore, cura alla perfezione ogni dettaglio e, tra una chiacchiera e l'altra, ricorda quando fu alpino a Tarvisio nel 1960. C'è un po' di preoccupazione per il tempo che troveremo a Pordenone. Qualche moglie alpina più pratica con gli smartphone, non fa altro che guardare le previsioni meteo che non danno buone notizie. «Non vi preoccupate - dice a tutti Gianni - quando domenica comincerà a sfilare l'Abruzzo ci sarà il sole. È sempre stato così». Speriamo che Gianni abbia ragione. L'atmosfera è serena. La maggior parte dei partecipanti è abbastanza avanti negli anni ma in realtà sembra di stare in un autobus di ragazzi. C'è allegria, quella buona, quella di un tempo che non deve essere necessariamente accompagnata dalla volgarità per far stare bene. Fa parte del gruppo non solo il parroco (cioè io) ma anche il sindaco di Pizzoli Angela D'Andrea che, come tutte le mogli alpine presenti, delizia l'autobus con un dolce preparato per l'occasione. È quasi una gara tra tutte le donne orgogliose delle proprie ricette. «È il secondo anno che partecipo all'adunata – racconta la D'Andrea – si respira un clima di amicizia tra gli alpini che non è sempre facile trovare. È un'esperienza davvero unica». Non solo alpini in congedo ma anche due alpini del 9 reggimento sono presenti nel gruppo pizzolano che ospita anche una delegazione di alpini di Preturo. Dovunque ci si ferma ci si rende conto che l'Aquila ormai non è famosa in Italia solo per la disgrazia del terremoto ma anche per l'88 esima adunata nazionale del 2015. La parola d'ordine in tutti gli incontri che si fanno nelle soste in autogrill con gli alpini provenienti da tutta Italia è: "Ci vediamo all'Aquila". E proprio in una delle soste c'è un gruppo di Lucca di cui fa parte Mariano Puccinelli. Mariano è stato in politica per 35 anni con vari incarichi nell'amministrazione comunale toscana. In qualità di assessore ha rappresentato il sindaco di Lucca alla Perdonanza per ben 15 anni. «Ho tantissimi amici all'Aquila e non vedo l'ora di tornarci. La Perdonanza è bellissima. Ogni anno dicevo al sindaco che se doveva delegare qualcuno per venire all’Aquila questi non potevo che essere io. Ho cercato di dare una mano ai miei amici aquilani anche subito dopo il terremoto». E il viaggio verso Pordenone e l'adunata continua con tanto orgoglio nel cuore, quello di essere abitanti di una città davvero amata e apprezzata nel nostro Bel Paese.Chissà se anche noi aquilani riusciremo a stimarci a vicenda così come ci stimano gli altri fuori dall'Aquila, mettendo da parte quell'atteggiamento tipico che, a volte, sembra avere come unico obiettivo quello di danneggiarci a vicenda. Una maggiore coesione nella società aquilana, questo speriamo sia il frutto dell'adunata del prossimo anno. Anche questa sarà un'occasione preziosa per rinascere da non lasciarci sfuggire assolutamente.

* parroco di Pizzoli