I soccorsi nella notte sul Corno grande

GRAN SASSO

Paura per due escursionisti: salvati nella notte a 2mila 800 metri

E questa mattina le squadre del Soccorso alpino recuperano mamma e figlia che si erano perse tra Tornimparte e Lucoli

L'AQUILA. Sono stati raggiunti e recuperati nella tarda notte due alpinisti - un ragazzo di 22 anni di Ortona e una donna di 38 anni dì Pescara - che si erano persi sul Corno Grande.

Inoltre nel corso di un'altra operazione le squadre del Soccorso alpino e speleologico abruzzese hanno recuperato  mamma e figlia di 11 anni sono state recuperate dopo che si erano perse nella tarda mattinata di oggi a Campo Imperatore.

Il ragazzo di Ortona e la donna dì Pescara erano stati sul Corno Grande, quando sulla via del ritorno, lungo la via Normale erano finiti lungo la via delle Creste e rimasti bloccati su un canalino e una chiazza di neve, a quota 2mila e 800 metri. I due hanno allertato i soccorsi e alle 20,45 la guardia di finanza ha attivato il protocollo dei soccorsi in montagna, richiedendo l’intervento del Soccorso alpino.

Intorno alle 24 la squadra di terra dei soccorritori ha raggiunto i due ragazzi e dopo un delicato intervento di recupero gli alpinisti sono stati riportati sani e salvi alle loro automobili.

Altra storia per mamma e figlia. Erano in località Carasolo, in prossimità dell’omonimo rifugio, tra Tornimparte e Lucoli, perché avevano perso il sentiero e si erano ritrovate in una radura. La donna ha allertato i carabinieri che a loro volta hanno attivato il protocollo dei soccorsi in montagna e richiesto l’intervento del Soccorso slpino e speleologico abruzzese.

Alle operazioni hanno partecipato anche i vigili del fuoco di L’Aquila, che hanno fatto decollare anche un loro elicottero dall’aeroporto di Preturo. Mamma e figlia sono state rintracciate e recuperate sane e salve.