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MILANO

Pedopornografia, indagati due adolescenti abruzzesi

La loro posizione segnalata al Tribunale per i minorenni dell'Aquila dalla Procura lombarda nell'ambito di un'inchiesta su una chat fra studenti

MILANO. Due adolescenti abruzzesi figurano in un'inchiesta sulla pedopornografia della Procura di Milano e per la quale sono a processo quattro giovani residenti in diverse città della Lombardia. La loro è ora all'esame del Tribunale per i minorenni dell'Aquila alla quale è stata inviata un'informativa ipotizzando i reati di divulgazione, cessione e detenzione di materiale pedopornografico.

L'indagine, è nata dalla segnalazione di un giovane universitario, che aveva denunciato agli agenti di polizia locale come all'interno di una chat frequentata da circa 300 persone era stata divulgata una foto a carattere pedopornografico. Durante le perquisizioni eseguite in quattro città del nord Italia, la polizia locale ha sequestrato ingente materiale informatico.

Nata come una banale chat dai contenuti frivoli, quella creata dagli studenti di un ateneo milanese, è diventata un luogo virtuale con immagini sempre più raccapriccianti. Le indagini hanno visto la collaborazione dei Comandi della polizia locale di Milano, Rozzano, Saronno e Melzo. Il personale del Nucleo operativo di polizia giudiziaria di Sesto, peraltro impiegato anche in trasferta nel territorio abruzzese, ha "bonificato" smartphone e dispositivi informatici, interrompendo la diffusione in Rete del materiale pedopornografico.