Percorre l’A25 in bicicletta, fermato

Protagonista dell’episodio è un cittadino di origine bengalese. In azione la Polstrada di Carsoli
AVEZZANO. Stava percorrendo in bicicletta l’autostrada A25, ignaro del pericolo e delle norme che vietano l’accesso ai velocipedi sulle arterie di scorrimento veloce. È stato fermato in tempo dagli agenti della polizia stradale di Carsoli un uomo di origine bengalese, che stava pedalando in direzione Roma, mettendo a rischio la propria vita e quella degli automobilisti. Il fatto è accaduto nella mattinata di ieri, nei pressi del chilometro 100 dell’autostrada, all’altezza del tratto tra Avezzano e Tagliacozzo, in un punto particolarmente trafficato. Numerose sono state le segnalazioni pervenute alla centrale operativa da parte di automobilisti increduli che si sono trovati davanti la sagoma di un uomo in bicicletta, in evidente stato di pericolo.
Gli agenti della Polstrada sono intervenuti tempestivamente, intercettando il ciclista e riuscendo a bloccarlo in sicurezza prima che potesse verificarsi un incidente. Secondo quanto ricostruito dagli operatori, l’uomo era appena entrato in autostrada senza rendersi conto della gravità del gesto. È apparso disorientato e privo di consapevolezza della pericolosità della situazione. Non si registrano conseguenze fisiche, né per lui né per altri utenti della strada, grazie all’intervento rapido delle forze dell’ordine.
La polizia ha ricevuto decine di chiamate da parte di automobilisti allarmati e, grazie a queste segnalazioni, gli agenti sono riusciti a intervenire prima che accadesse il peggio. Dopo averlo accompagnato in un’area sicura e aver verificato le sue generalità, i poliziotti hanno provveduto a informarlo delle regole del codice della strada, affidandolo successivamente ai servizi di assistenza territoriale.
La vicenda, fortunatamente a lieto fine, riaccende l’attenzione sulla necessità di una corretta informazione stradale, in particolare per le fasce più fragili della popolazione e per i cittadini stranieri che spesso ignorano i divieti previsti per le infrastrutture a scorrimento veloce. Anche un gesto apparentemente innocuo, come percorrere una strada in bicicletta, può trasformarsi in un rischio estremo. Resta il sollievo per una tragedia evitata e il ringraziamento agli agenti della polizia stradale di Carsoli, che ancora una volta hanno dimostrato professionalità e prontezza, garantendo la sicurezza di tutti.
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