Perfezionato l’acquisto della Reiss Romoli 

L’annuncio di Yard Re: la struttura, del 1976, acquisita per quattro milioni da Barattelli e Del Beato

L’AQUILA. La Yard Re, società di intermediazione immobiliare del Gruppo Yard, specializzata nella compravendita e locazione di immobili, con focus su riposizionamento e dismissione di asset ripossessati ex-leasing o acquisiti in sede di vendita giudiziale, ha perfezionato l’accordo di vendita della ex Scuola superiore Guglielmo Reiss Romoli, per circa 4 milioni di euro, su mandato di UniCredit Leasing.
La struttura, che risale al 1976 e uscita indenne dal terremoto del 2009 – al punto che era stata scelta quale quartiere generale iniziale per organizzare le operazioni di prima emergenza – è composta da un corpo centrale, un auditorium da 150 posti e dieci edifici adibiti a uso didattico/residenziale e comprendenti residenze per circa 200 posti, uffici, scuola, mensa, attività ricreative, ristoranti e servizi.
Gli immobili sviluppano una superficie coperta di circa 8.300 metri quadrati, oltre 230 metri quadrati di parcheggi. Inclusi nel terreno circostante anche un campo da calcio, un campo da calcetto e cinque campi da tennis, oltre a una pista naturale per l’atletica.
L’acquisizione, finalizzata dalla Società Badel srl, che fa capo a due famiglie di imprenditori storici della città, Barattelli e Del Beato, va ad aggiungersi alle molteplici operazioni effettuate da Yard Re che contribuiranno alla valorizzazione del territorio nazionale. Proprio per la sua conformazione, l’ex Reiss Romoli, che, per anni ha ospitato la Scuola di formazione italiana per eccellenza di ingegneri e dirigenti della Telecom (agli inizi dell’attività era ancora Sip), potrebbe diventare un campus universitario, una residenza sanitaria o un centro polifunzionale.
Tutto, comunque, ora è nelle mani dei due imprenditori aquilani. Quando si è saputo dell’acquisizione dell’immobile, una delle aree più grandi della città, insieme al complesso dell’ex ospedale di Collemaggio, diversi consiglieri comunali, a cominciare da Lelio De Santis, dell’Idv, hanno sottolineato come la struttura era nel mirino del Comune, già da alcuni anni, per poter accorpare tutti gli uffici dell’ente, vista anche la grande capacità di parcheggi e di uffici. Non è detto che tra qualche anno, però, il Comune non possa entrarne in possesso. Molto dipenderà dalla cifra.
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