Pezzopane al ministro: «Magani resti»

La senatrice chiede a Bray che il direttore dei beni culturali mantenga il suo incarico all’Aquila

ROMA. «Al ministro dei Beni e delle attività culturali Massimo Bray rivolgo un appello quasi accorato, eviti, se può, di trasferire il sovrintendente Fabrizio Magani dall’Abruzzo, ne abbiamo davvero bisogno per recuperare il patrimonio culturale dell’Aquila e dei Comuni del Cratere, gravemente colpito dal sisma del 2009».

Lo afferma, in una nota, la senatrice del Pd Stefania Pezzopane, che annuncia su questo un’interrogazione urgente. «La scelta di trasferire Magani dall’Aquila a Pompei non si riesce a comprendere», sottolinea ancora la senatrice Pezzopane, «considerando sia la grave emergenza che c’è in Abruzzo, e in particolare nella zona del cratere e nella città dell’Aquila, dove sono centinaia i beni culturali in capo alla Sovrintendenza per il recupero dei danni post-terremoto, che il buon lavoro svolto e la forte accelerazione impressa da Magani agli interventi di recupero».

«Sarebbe assolutamente un bene per la ricostruzione che chi ha ben lavorato, con rigore e serietà, possa continuare a farlo senza interrompere, ancora una volta, un processo finalmente iniziato», prosegue.

«Mi chiedo», aggiunge la parlamentare aquilana, «se in Italia non ci siano altre persone qualificate in grado di ricoprire il ruolo di vice commissario di Pompei. Togliere Magani dall’Aquila significa interrompere un’esperienza positiva, significa costringere l’Abruzzo, e in particolare l’area del cratere, a ricominciare da capo anche su questo delicatissimo e urgente settore d’intervento».

«Quando è venuto all’Aquila», aggiunge Pezzopane, «il ministro Bray ha detto cose importanti e ha mostrato di comprendere la gravità della situazione. Non si smentisca con questa scelta: significherebbe non considerare più la ricostruzione dell’Abruzzo una priorità, quale essa invece deve essere», ha concluso la senatrice.