Pezzopane e le dodici deleghe
2 Luglio 2010
Si occuperà di cultura, sociale e anche ricostruzione
L'AQUILA. L'ufficializzazione è arrivata ieri mattina: Stefania Pezzopane, ex presidente della Provincia, è entrata a far parte della giunta comunale guidata da Massimo Cialente. Tante, e di peso, le deleghe che il sindaco le ha assegnato.
La Pezzopane, ieri già al lavoro, si occuperà di cultura - o meglio dei rapporti con enti e istituzioni che in città operano in questo settore. Accanto a questa delega, anche tutto il settore del sociale curato fino a un paio di settimane fa da Giustino Masciocco. Un settore che include le politiche abitative, la gestione degli alloggi temporanei, la scuola, gli asili nido, l'Istituzione centro servizi anziani. E ancora le politiche per gli studenti universitari, per gli anziani e per gli immigrati. Quindi la polizia municipale, nonché la città territorio e la ricostruzione partecipata. Un compito enorme, «riassunto» in dodici deleghe.
«Ringrazio Stefania per aver accolto il mio invito a spendersi per la città in un momento così difficile dell'attività amministrativa e di governo» ha detto il sindaco. «Ancora una volta lei ha dato prova di passione, generosità e disinteresse accettando di gestire - tra l'altro - quello che in questo momento è l'assessorato più impegnativo, vale a dire il sociale che ricomprende tutte le deleghe relative all'assistenza alla popolazione». Il sindaco ha poi ringraziato Masciocco «per quanto fatto con la competenza, la lealtà e la trasparenza che gli sono proprie», nonché «l'intera giunta e i capigruppo di maggioranza per il sostegno e la soddisfazione con cui hanno accolto la mia proposta».
Tanti consensi, ma nel Pd - il partito del sindaco e della Pezzopane - c'è chi ha contestato la decisione assunta da Cialente. «Non c'è stata alcuna consultazione» hanno dichiarato Mauro Zaffiri e Giulio Petrilli, della segreteria comunale del Pd. «Si parla di democrazia e di partecipazione, ma nella prassi si scelgono metodi verticistici e poco rispettosi delle regole che il partito si è dato». Polemiche glissate dalla Pezzopane. «Ho accolto volentieri la proposta del sindaco», ha detto ieri subito dopo il suo arrivo a Villa Gioia, «con l'obiettivo di mettere a disposizione della città la mia esperienza e la mia voglia di fare». A cominciare dalla Cultura, un settore caro alla Pezzopane tanto da essersene occupata direttamente anche negli anni in cui ha guidato l'amministrazione provinciale. «Voglio mettere in campo la mia esperienza per ribadire e consolidare il ruolo della città come perno del sistema culturale abruzzese. Intendo valorizzare quanto già esiste, ma anche l'universo composito e vitale dei gruppi e delle associazioni». In quanto al sociale la Pezzopane ha chiarito di voler seguire la strada già tracciata da Masciocco. Il tutto auspicando un coordinamento con il commissario Chiodi e con il governo «affinché si assumano le proprie responsabilità».
La Pezzopane, ieri già al lavoro, si occuperà di cultura - o meglio dei rapporti con enti e istituzioni che in città operano in questo settore. Accanto a questa delega, anche tutto il settore del sociale curato fino a un paio di settimane fa da Giustino Masciocco. Un settore che include le politiche abitative, la gestione degli alloggi temporanei, la scuola, gli asili nido, l'Istituzione centro servizi anziani. E ancora le politiche per gli studenti universitari, per gli anziani e per gli immigrati. Quindi la polizia municipale, nonché la città territorio e la ricostruzione partecipata. Un compito enorme, «riassunto» in dodici deleghe.
«Ringrazio Stefania per aver accolto il mio invito a spendersi per la città in un momento così difficile dell'attività amministrativa e di governo» ha detto il sindaco. «Ancora una volta lei ha dato prova di passione, generosità e disinteresse accettando di gestire - tra l'altro - quello che in questo momento è l'assessorato più impegnativo, vale a dire il sociale che ricomprende tutte le deleghe relative all'assistenza alla popolazione». Il sindaco ha poi ringraziato Masciocco «per quanto fatto con la competenza, la lealtà e la trasparenza che gli sono proprie», nonché «l'intera giunta e i capigruppo di maggioranza per il sostegno e la soddisfazione con cui hanno accolto la mia proposta».
Tanti consensi, ma nel Pd - il partito del sindaco e della Pezzopane - c'è chi ha contestato la decisione assunta da Cialente. «Non c'è stata alcuna consultazione» hanno dichiarato Mauro Zaffiri e Giulio Petrilli, della segreteria comunale del Pd. «Si parla di democrazia e di partecipazione, ma nella prassi si scelgono metodi verticistici e poco rispettosi delle regole che il partito si è dato». Polemiche glissate dalla Pezzopane. «Ho accolto volentieri la proposta del sindaco», ha detto ieri subito dopo il suo arrivo a Villa Gioia, «con l'obiettivo di mettere a disposizione della città la mia esperienza e la mia voglia di fare». A cominciare dalla Cultura, un settore caro alla Pezzopane tanto da essersene occupata direttamente anche negli anni in cui ha guidato l'amministrazione provinciale. «Voglio mettere in campo la mia esperienza per ribadire e consolidare il ruolo della città come perno del sistema culturale abruzzese. Intendo valorizzare quanto già esiste, ma anche l'universo composito e vitale dei gruppi e delle associazioni». In quanto al sociale la Pezzopane ha chiarito di voler seguire la strada già tracciata da Masciocco. Il tutto auspicando un coordinamento con il commissario Chiodi e con il governo «affinché si assumano le proprie responsabilità».
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