Piano Case e Map, gestione a De Santis

L’assessore al Bilancio incaricato al posto di Moroni di seguire le problematiche degli affitti e della gestione degli edifici

L’AQUILA. La definisce una «patata bollente», ma è pronto ad affrontarla «con fermezza e rigore», sollecitando anche la collaborazione dei cittadini.

L’assessore Lelio De Santis ha ricevuto dal sindaco una nuova delega, la gestione amministrativa e finanziaria del complesso immobiliare del Progetto Case e dei Map, compresa la riscossione delle bollette e dei canoni di partecipazione e l’individuazione del futuro gestore dei circa 5000 alloggi provvisori. Un incarico che va a sommarsi alle precedenti competenze dell’assessore (bilancio, tributi, servizi anagrafici, affari generali e istituzionali, contenzioso e contratti, politiche per lo sviluppo dei turismi). La decisione del sindaco di passare la palla a De Santis, togliendola all’assessore Alfredo Moroni, è arrivata solo qualche giorno dopo che la giunta aveva deliberato di affidare l’organizzazione e la riscossione dei canoni e delle utenze al settore ricostruzione pubblica e patrimonio, individuando quale responsabile del procedimento di recupero delle somme non riscosse il dipendente Livio Stefanucci.

La delibera, datata 30 ottobre 2013, è stata pubblicata sul sito del Comune. «Adesso probabilmente quella delibera sarà rivista», precisa De Santis, «anche se Stefanucci dovrebbe far parte dell’ufficio “trasversale” che sto allestendo in queste ore, per renderlo subito operativo. Non c’è un minuto da perdere, visto che sono stati accumulati troppo ritardi e troppi debiti, in merito a questa vicenda, con il rischio reale di far affogare il Comune dal punto di vista economico. Si riparte da zero, in maniera corretta e trasparente e agli assegnatari degli alloggi provvisori chiedo soprattutto collaborazione: dovranno pagare il giusto, ma devono pagare».

«Questa delega non l’ho scelta, mi è stata data», aggiunge l’assessore. «Potevo anche rifiutarla», sottolinea, «ma ho accettato per senso di responsabilità, vista la gravità della situazione. Il Comune deve riacquisire credibilità, agli occhi dei cittadini, ma anche dell’Europa. Il patrimonio degli alloggi non può essere ceduto. Anzi. Dovremo essere in grado di mantenerlo e valorizzarlo. Per questo, dopo aver affrontato il problema della riscossione di canoni e bollette, entrate fondamentali, si dovrà pensare a una soluzione seria per sua la futura gestione». Intanto, devono ancora essere inviate le bollette coi consumi reali di gas, luce e acqua: per il sindaco erano pronte, e sarebbero partite questa settimana, ma l’assessore, come primo atto, sta verificando la situazione col personale del Sed, che gestisce la banca dati.

Romana Scopano

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