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Piano Case, stop di Cialente «Nessun trasferimento da Tor Bella Monaca»
«Spero che chi l'ha pensata abbia voluto fare una boutade». E il commento del sindaco dell'Aquila sul ventilato trasferimento dei residenti nel quartiere romano di Tor Bella Monaca negli alloggi antisismici del progetto Case
L'AQUILA. «Sfollati romani nel progetto Case all'Aquila? Mi rifiuto di commentare quest'affermazione. Spero che chi l'ha pensata abbia voluto fare una boutade. Il sindaco di Roma che ne pensa?».
Questo il commento del sindaco dell'Aquila Massimo Cialente dopo le dichiarazioni del ricercatore universitario della Sapienza Alfonso Giancotti il quale ha ipotizzato il trasferimento dei residenti nel quartiere romano di Tor Bella Monaca (per cui c'è un progetto di demolizioni programmate) negli alloggi antisismici del progetto Case, non appena saranno resi disponibili.
«Le persone», prosegue Cialente, non sono pacchi da spostare, in nessun luogo del mondo, né all'Aquila né a Roma. Per il progetto Case, dove risiedono 14mila aquilani, abbiamo altre idee. Quando sarà cessata l'emergenza questi alloggi dovranno essere valorizzati adeguatamente. Saranno delle aree completamente integrate rispetto alla città e alle frazioni, residenze dotate di servizi e non ghetti».
Questo il commento del sindaco dell'Aquila Massimo Cialente dopo le dichiarazioni del ricercatore universitario della Sapienza Alfonso Giancotti il quale ha ipotizzato il trasferimento dei residenti nel quartiere romano di Tor Bella Monaca (per cui c'è un progetto di demolizioni programmate) negli alloggi antisismici del progetto Case, non appena saranno resi disponibili.
«Le persone», prosegue Cialente, non sono pacchi da spostare, in nessun luogo del mondo, né all'Aquila né a Roma. Per il progetto Case, dove risiedono 14mila aquilani, abbiamo altre idee. Quando sarà cessata l'emergenza questi alloggi dovranno essere valorizzati adeguatamente. Saranno delle aree completamente integrate rispetto alla città e alle frazioni, residenze dotate di servizi e non ghetti».
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