Piazza Torlonia, ecco dove regna l’abbandono

Alberi sradicati, immondizia in mezzo alle siepi, fontane sporche e piene di foglie Mamme preoccupate per i bimbi: l’unica area verde di Avezzano va curata meglio

AVEZZANO. Buste di immondizia lasciate in mezzo alle siepi, fontana completamente ricoperta di foglie e sporcizia, alberi spezzati e enormi ammassi di rami e fronde. È sabato mattina, il giorno del mercato ad Avezzano e a piazza Torlonia ci sono centinaia di persone. Ed è così che si presenta ai tanti avezzanesi ma anche a tante persone che arrivano da tutta la Marsica, tutta l’area della piazza. Come se non bastasse, all’interno del parco giochi, c’è un’altalena spezzata e tutti i giochi sono malmessi. Ad Avezzano sono una quindicina le altalene posizionate in luoghi pubblici. Sicuramente poche rispetto al numero dei bambini, i quali, con un po’ di sole, preferiscono dondolarsi all’aria aperta, piuttosto che guardare la tv. Di fianco a un viale c’è un'anziana che spezza i rami da un albero sradicato e caduto sul prato. Probabilmente è stato buttato giù dal vento e un po’ di legna fa comodo per la stufa. Peccato che sotto quegli alberi scorrazzino, giocando a palla, anche decine di bambini che difficilmente guardano in alto per vedere se qualcosa può cadergli in testa. All’interno della fontana l’acqua non si vede quasi più, tante sono le foglie. A terra, tutto intorno, ci sono accendini rotti, buste di patatine e bottiglie di birra. Sul prato che circonda il perimetro della piazzetta che ospita la fontana ci sono degli enormi ammassi di foglie. Sono state accumulate ma non portate via. «In città ci sono talmente pochi spazi per i bambini», dice una mamma in compagnia del piccolo di tre anni, «che è assurdo che questa piazza venga lasciata così. L’alternativa sarebbe portare i figli al centro commerciale, ma dopo sei giorni di asilo preferisco anche solo un’ora, farlo stare all’aria aperta». «Non è la prima volta che qui cadono degli alberi», dice V.A., un’altra mamma arrivata dalla zona nord per comprare della frutta secca al mercato, «il Comune aveva detto che avrebbe fatto un censimento delle piante e avrebbe eventualmente abbattuto alberi vecchi e pericolosi. Una città che non ha cura dei bambini, non è una città civile, tutto qua».

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