Picchiato dalla gang, denunciati 5 bulli. Il pestaggio virale sui social

Adolescente nel mirino “perché celanese”, inseguito e preso a bastonate davanti allo Scientifico. Coinvolti 4 maggiorenni
AVEZZANO. Cinque denunce per i fatti dei portici di via Cavalieri di Vittorio Veneto, davanti al liceo scientifico Vitruvio Pollione, ad Avezzano. Quattro giovani, tra i 18 e i 22 anni, e un minorenne, tutti marocchini, dovranno rispondere di lesioni personali in concorso per aver aggredito, armati di bastoni, un adolescente di Celano mentre aspettava il bus per tornare a casa. I responsabili sono stati identificati al termine di una complessa attività d’indagine a cura dei carabinieri della compagnia di Avezzano. E ora per la gang si mette male.
LA VICENDA
L’episodio risale allo scorso 11 dicembre. La vittima è un giovane studente, colpevole solamente di avere origini celanesi. La banda di nordafricani era sopraggiunta con l’intento di un’aggressione collettiva da filmare e postare sui canali social dei componenti del gruppo. Una sorta di “bravata” violenta di cui vantarsi. Per accrescere la propria reputazione di bulli e marcare il territorio. Il giovane picchiato non ha avuto neppure il tempo di realizzare cosa stesse accadendo. I suoi aggressori si sono avvicinati con fare minaccioso, urlandogli qualcosa. L’adolescente ha intuito che ce l’avessero con lui e si è spaventato. A quel punto ha cercato di allontanarsi ma è stato raggiunto dalle prime bastonate. Fino a finire a terra ed essere malmenato dal branco. Una volta appagati da tale violenza, gli stranieri si sono allontanati, lasciando l’adolescente sull’asfalto. È stata la stessa famiglia del giovane ad accompagnarlo al pronto soccorso di Avezzano, dove è arrivato con diverse lesioni. Ha riportato contusioni al volto e alla gamba sinistra, per un totale di 15 giorni di prognosi. Oltre ad un forte trauma psicologico per l’accaduto.
IL VIDEO SOCIAL
In una mano il bastone. L’arma impropria utilizzata per colpire la vittima. Nell’altra il telefonino, per riprendere l’intera scena del pestaggio. Il filmato, montato ad arte assieme ad alcune immagini che richiamo il mondo delle gang, è stato volutamente caricato sul profilo Instagram di uno degli aggressori. Il contenuto è ben presto divenuto virale. Ed è circolato negli ambienti giovanili fino ad arrivare agli stessi uomini dell’Arma, che hanno analizzato la fonte di prova e accertato la veridicità del video, oltre alla connessione diretta con l’autore della pubblicazione.
LE INDAGINI
La fase investigativa, a cura della compagnia dei carabinieri di Avezzano, ha permesso di risalire agli autori della folle aggressione. Stando a fonti della procura, il punto di innesco è stato proprio il video pubblicato dal giovane, divenuto l’elemento chiave per identificare i responsabili. Una volta acquisito il materiale multimediale, i militari hanno passato al setaccio le telecamere di sorveglianza presenti nella zona che circonda i portici e compiuto una meticolosa attività di indagine rispetto alle testimonianze dei pochi presenti. A distanza di tre mesi è arrivato un risultato brillante, che ha permesso di procedere per vie giudiziarie contro un minorenne, indagato dalla procura minorile, e quattro maggiorenni, K.Z., 18enne, A.R., 21enne, W.H., 19enne, e M.F., 22enne. Tutti residenti in diversi centri della Marsica, provenienti da famiglie ormai radicate sul territorio.
Sono accusati di lesioni personali in concorso. Rischiano fino a tre anni di reclusione.
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