Pietro, il guerriero marsicanostar del primo Grande Fratello

Dal personaggio tutto muscoli all’interprete di cinema e serie televisive

TRASACCO. È diventato personaggio davanti alle telecamere sempre accese del primo Grande Fratello, dopo aver fatto il raccoglitore di frutta e l'amministratore di condomini. Era il Duemila quando insieme al reality show è esplosa la Pietro Taricone mania. Nella casa-spiata è nato il macho che con intelligenza è approdato al cinema. Ribattezzato «o' guerriero» dagli altri inquilini di Cinecittà, ha lanciato la frase «Io song' homme, tu si femmina» a rivendicare le sue radici marsicane.

Perché il suo legame con la Marsica è sempre stato forte, cementato dalle tante amicizie. Di Trasacco sono i genitori Rita e Francesco. All'ospedale di Avezzano ha lavorato per anni la sorella Gabriella. Lui, Pietro, in quell'edizione del Grande Fratello raccontava agli altri inquilini le estati nel paese che si affaccia sulla piana e promise persino di acquistare la squadra di calcio della Fucense.

Nato il 4 febbraio 1975 a Frosinone, sotto il segno dell'Acquario, Taricone ha trascorso l'adolescenza a Caserta, dove ha conseguito la maturità scientifica. Iscritto a Giurisprudenza, non è riuscito a completare il percorso universitario. Nel 2000 ha però intrapreso con successo quello nello spettacolo, partecipando al Grande Fratello in onda su Canale 5.

La sua popolarità è esplosa dopo la love story con Cristina Plevani, la concorrente che ha poi vinto la storica edizione del reality: all'alba del quinto giorno, spiati dalle telecamere, Pietro e Cristina consumarono un rapporto sessuale sotto un'improvvisata tenda. Una scena dirompente che fece discutere l'opinione pubblica, consegnando a Taricone l'immagine del macho sogno proibito delle donne. Al termine del reality, centellinò le sue apparizioni, per poi ripresentarsi in una puntata che fece il pienone di ascolti (10 milioni) durante il Maurizio Costanzo Show, nella rubrica «Uno contro tutti».

Posò nudo sul mensile Max prima di firmare un contratto di esclusiva con la casa di produzione Titanus. Contratto che ha segnato l'avventura in alcune fiction, come «Distretto di polizia». Nel 2002 ha vestito i panni di un Superman troppo impegnato per avere tempo per la sua Wonder woman nel videoclip della cantante Syria «Se tu non sei con me».

Nel 2003 Alessandro Valori lo ha scelto per il ruolo di Rizzo in «Radio West» con Marco Cocci e Kasia Smutniak. Quest'ultima, conosciuta sul set, è diventata la sua compagna, nonché madre della loro figlia, Sophie. Ha ricoperto il ruolo del talent scout nel film «Ricordati di me» di Gabriele Muccino. Ha fatto l'opinionista in Wild West condotto da Alba Parietti e ha vestito i panni del giurato in «Uno due tre stalla». Poi altre fiction, da «Don Gnocchi-L'angelo dei bimbi» a «Crimini». In «Codice Rosso» è stato un pompiere accanto ad Alessandro Gassman. Ha recitato ne «La nuova squadra» e in «Tutti pazzi per amore». Un anno fa è diventato opinionista nella rubrica «Pietro la notizia» in «Niente di personale» su La7.

Ha riempito anche le pagine di gossip. Come quando la sua compagna Kasia l'ha tradito con Raz Degan. «A quello là gli spaccherò il naso» è quanto confessato da Taricone a Vanity Fair. Prima di tornare con la sua compagna. La coppia vive in una villa a Roma. Taricone ama il Sudamerica, il paracadutismo e le arti marziali. Possiede un rottweiler di nome Ettore e tre tatuaggi: uno scorpione, un ideogramma giapponese che significa «tuono» e un cuore trafitto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA