Pizzoli, i risparmiatori occupano Banca Etruria: "Anche noi come Mps"
Il comitato chiede che ai miliardi necessari per il salvataggio degli azionisti del Monte dei Paschi di Siena vengano aggiunti 300 milioni di euro da destinare a quelli delle quattro banche fallite
PIZZOLI. I risparmiatori della Banca Etruria agenzia di Pizzoli stanno picchettando e occupando da questa mattina, sin dall'apertura, la filiale locale per sollecitare il presidente delle quattro banche fallite, Roberto Nicastro, a rendere note quali siano le attività che intende mettere in campo per fare in modo che gli eventuali aiuti di Stato che presumibilmente verranno concessi ai risparmiatori del Monte dei Paschi di Siena (Mps), che rischiano lo stesso percorso di fallimento, per svariati miliardi di euro, vengano presi anche per loro. Sono migliaia infatti i risparmiatori di Banca Etruria, Banca Marche, Carichieti e Cariferrara che con il decreto salva banche di novembre hanno visto andare in fumo i loro soldi sottoscritti in obbligazioni subordinate.
Ora i risparmiatori chiedono che ai 5-6 miliardi che dovrebbero essere destinati agli azionisti di Mps vengano aggiunti ulteriori 300 milioni di euro necessari per il salvataggio di stato anche degli obbligazionisti subordinati delle quattro banche fallite, evitando così "la disuguaglianza di trattamento" nella vicenda salva banche. "Si tratta di una battaglia per l'uguaglianza dei diritti dei cittadini di fronte alla legge", chiariscono i due referenti del comitato Risparmiatori della banca Etruria di Pizzoli.
Nell'istituto di credito è arrivato anche il direttore della filiale, Taglieri, partito da Rieti per venire ad ascoltare le ragioni dei risparmiatori. Il direttore sta cercando di contattare telefonicamente Nicastro, "al quale - dice - abbiamo già inoltrato le richieste". Molti i disagi agli impiegati agli sportelli e ai clienti della filiale.
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