Pizzoli, picchia e manda in ospedale madre e fratello gemello

In manette un 44enne accusato di lesioni. L’uomo si è anche scagliato contro i militari

L’AQUILA. I militari della stazione dei carabinieri di Montereale, nel corso dei servizi per il controllo del territorio, hanno tratto in arresto in flagranza di reato P.R., 44enne, residente a Pizzoli, per lesioni personali gravi nei confronti di alcuni familiari e violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale.

In particolare i militari impegnati in servizio notturno, su segnalazione della centrale operativa del Comando provinciale carabinieri del capoluogo di regione, sono intervenuti a Pizzoli per una lite in corso. Giunti sul posto, gli investigatori hanno potuto accertare che P.R., durante una colluttazione con il fratello gemello, lo aveva colpito ripetutamente al viso e alla testa procurandogli lesioni gravi.

Nel corso della violenta lite aveva spintonato e scaraventato a terra anche la madre che era intervenuta per separare i due figli.

Nella circostanza P.R., tra l’altro anche sotto l’effetto dei fumi dell’alcol, alla vista dei militari che sono intervenuti, gli si è scagliato contro, minacciandoli e spintonandoli ripetutamente, venendo tratto in arresto.

L’anziana madre e il fratello dell’arrestato sono stati soccorsi e trasportati all’ospedale «San Salvatore». Alla donna sono state riscontrate lesioni guaribili in sette giorni ma è stata dimessa mentre il fratello, a causa delle gravi lesioni riportate al setto nasale e alla testa, si trova tuttora ricoverato in stato di osservazione.

L’arrestato, come disposto dall’autorità giudiziaria, è stato sottoposto alla detenzione domiciliare in attesa dell’udienza di convalida.

In quell’occasione l’uomo arrestato dovrà cercare di convincere i magistrati che la molla psicologica alla base del suo comportamento violento sia stata occasionale, se vorrà tornare libero il prima possibile.

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