PROVINCIA

Precari scrivono al ministro Barca

La richiesta: trovare la copertura economica per stabilizzarci

L’AQUILA. Un nuovo appello al ministro Fabrizio Barca dal comitato che riunisce i 40 dipendenti precari della Provincia, impiegati nella ricostruzione, i cui contratti sono scaduti lo scorso 31 dicembre.

Nella lettera si parla di «una situazione gravissima, che ha messo in ginocchio molte famiglie». I precari rimasti senza lavoro chiedono che venga aperta una trattativa con il presidente dell’ente Antonio Del Corvo, in modo da individuare la copertura economica che permetta il rinnovo dei contratti e poi l’avvio di un percorso di stabilizzazione del personale, in deroga al patto di stabilità e in base alle reali esigenze. Il tutto, all'insegna di «una partecipazione politica bipartisan, lontana da personalismi e che abbia per oggetto i reali interessi di chi lavora al servizio della collettività». I lavoratori sottolineano una disparità di trattamento rispetto agli altri precari legati alla ricostruzione, in particolare quelli del Comune dell’Aquila. «Noi difendiamo le professionalità e le qualifiche di tutti i lavoratori assunti con contratto della Protezione civile, in particolare di tutte la categorie che nei concorsi recenti non hanno trovato alcuna possibilità: basti pensare al sociale e alla cultura, settori che in Provincia avevano alcuni lavoratori impegnati in un progetto di ricostruzione del territorio. Senza essere polemici, a noi questa situazione non va, anche perché la Provincia è al collasso, senza figure di riferimento per l’espletamento delle competenze che pure le appartengono e che sono fissate nelle varie ordinanze ministeriali, con una spesa per il personale al di sotto dei parametri previsti. Quindi una gestione nel complesso non dispendiosa che dovrebbe farla ritenere virtuosa, ma che invece», concludono i precari, «lascia il personale a casa perché inascoltata nelle richieste legittime».

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