L'AQUILA

Presunti abusi su aspiranti modelle, fotografo torna libero

Il 43enne aquilano era ai domiciliari da 40 giorni: ora l'unico obbligo è il divieto di frequentare gli stessi luoghi scelti dalle due persone offese

L'AQUILA. Torna libero dopo 40 giorni il fotografo professionista aquilano 43enne finito ai domiciliari il 12 agosto scorso con l'accusa di presunti abusi durante eventi di moda o stage fotografici nei confronti di due giovani aspiranti modelle una delle quali minorenne. Lo ha deciso il Gip del tribunale dell'Aquila accogliendo l'istanza di revoca della misura, presentata dall'avvocato difensore Marco De Paulis.

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Unico obbligo per il fotografo il divieto di frequentare gli stessi luoghi scelti dalle due persone offese che con la loro denuncia hanno fatto scattare le indagini nel giugno scorso.

Due i presunti casi di violenza sessuale finiti sotto la lente di ingrandimento del pm Marco Maria Cellini e degli agenti della Sezione fasce deboli della Squadra mobile diretta da Danilo Di Laura.

Un terzo caso che ha coinvolto un'altra giovane non è stato denunciato dalla stessa che era stata convocata dalla polizia nel corso delle indagini. Il primo fatto sarebbe avvenuto nell'agosto 2021 durante uno stage fotografico a Tropea, in Calabria, dove l'uomo avrebbe molestato la minorenne. Il secondo episodio sarebbe avvenuto all'Aquila nel maggio scorso, durante una sessione di fotografia sperimentale. L'indagato, tramite il suo avvocato, ha respinto le accuse rispondendo alle domande dei giudici e fornendo documentazione.