Progetto Case, la parola all’Ue

L’AQUILA. «Non sprechiamo le occasioni e non lasciamoci sfuggire la disponibilità della Regione». La senatrice Stefania Pezzopane interviene sulla vicenda del Masterplan, anche per replicare alle polemiche che si sono scatenate intorno alla proposta del campus universitario da realizzare negli alloggi del progetto Case. Sollecita l’apertura di un confronto con i Comuni e gli enti locali di tutto il territorio, mentre sul futuro degli alloggi post-sisma auspica «una discussione che va affrontata con i tempi giusti, coinvolgendo tutte le parti in causa, Università, Adsu e ministeri competenti». Sulla stessa linea il sindaco Massimo Cialente, che precisa la sua posizione: «Ora, e ancora per qualche anno, possiamo utilizzare questi alloggi, soprattutto per sostituirci al ruolo istituzionale che l’Ater non può svolgere. Ma per sciogliere il nodo di un loro definitivo utilizzo o demolizione, dovremo passare attraverso il governo che, per quelli che volessimo mantenere nel tempo, dovrà provare a ottenere un ok dalla Commissione Europea. Prima di aprire un dibattito su cosa farne, se demolire tutto, utilizzarne una parte per studenti, turismo o altro, dobbiamo accertarci che possano essere utilizzati, come nostro patrimonio, per sempre o almeno per decenni». Secondo la Pezzopane «il progetto del campus universitario va inserito in un contesto più ampio, che riguarda l’uso intelligente di una parte del progetto Case, il ritorno dell’Università e degli studenti in centro storico, i servizi per rendere economica la permanenza universitaria in un futuro prossimo della città. Sarebbe abbastanza assurdo rifiutare una disponibilità del presidente D’Alfonso nel Masterplan o in altri strumenti di programmazione. Nel Masterplan si prevedono interventi a supporto delle Università di Chieti e Pescara. Forse questo dovrebbe farci capire di cosa si sta discutendo poco lontano dalle nostre mura». (r.s.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA