Progetto fermo, slittano i lavori della chiesa

Santa Maria Santissima ancora chiusa, le funzioni religiose sotto una tenda

SAN BENEDETTO DEI MARSI. I lavori di ristrutturazione della chiesa di Santa Maria Santissima, a San Benedetto, ancora fermi per il mancato aggiornamento del progetto. Il sindaco Di Cesare incalza: «Di questo passo celebreremo le funzioni un altro inverno nella tenda».

I fedeli di San Benedetto non trovano pace. Subito dopo il sisma sono stati «sfrattati» a causa delle lesioni riportate dall'edificio sacro, e si sono trasferiti nella cappella del cimitero. Poi si sono sistemati sotto ad un porticato e alla fine hanno ricevuto una tenda dalla Protezione civile, ora adibita a chiesa.

Speravano di poter rientrare a settembre nella chiesa di Santa Maria Santissima, invece le cose sono andate diversamente.  «Quando sono stati eseguiti i controlli», spiega il sindaco Paolo Di Cesare «i tecnici della Protezione civile hanno rimosso in alcune parti la guaina e con le piogge ci sono state delle infiltrazioni in chiesa. Abbiamo subito capito che andava fatto un adeguamento al progetto per sistemare questo problemi. I responsabili della Protezione civile ci hanno assicurato che, entro la metà di giugno, avrebbero inviato dei tecnici per valutare il danno e al massimo il 20 giugno sarebbe partita la gara di appalto per i lavori.

Tutto questo però non è stato fatto». Il primo cittadino, infatti, dopo numerose sollecitazioni, ad inizio settimana è andato all'Aquila per vedere a che punto era la pratica. Lo scenario che si è trovato davanti non era certamente quello che immaginava.  «Mi era stato assicurato che il progetto sarebbe stato aggiornato in tempi brevissimi, invece l'ho trovato sulla scrivania di un tecnico, assente perché in ferie, senza alcun tipo di aggiornamento».

Il pensiero del sindaco è andato subito ai fedeli. «Questo problema deve essere risolto al più presto. Se le pratiche per la gara non partiranno subito il parroco sarà costretto a celebrare le funzioni nella tenda per un altro inverno».

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