Protesta in Comune delle 100 ex Lsu precarie nelle scuole

3 Dicembre 2015

AVEZZANO. Hanno chiesto aiuto ai sindaci marsicani ieri mattina le ex Lsu della Coopservice che con l’avvento della “buona scuola” di Renzi sono costretti a occuparsi della manutenzione degli...

AVEZZANO. Hanno chiesto aiuto ai sindaci marsicani ieri mattina le ex Lsu della Coopservice che con l’avvento della “buona scuola” di Renzi sono costretti a occuparsi della manutenzione degli istituti. Devono lavorare tre ore al giorno in una scuola e poi il giorno successivo altre tre ore in un’altra a decine di chilometri di distanza. Ieri mattina un centinaio di lavoratrici si è data appuntamento davanti al Comune di Avezzano, «La provincia dell’Aquila ha una estensione molto ampia e di conseguenza ogni dipendente deve attraversare chilometri di territorio per poche ore di lavoro», ha commentato Emilio Speca della Filmcas-Cgil, «l’azienda per rispondere a questa organizzazione del lavoro si deve inventare di tutto».

«Questo non è un problema sindacale ma sociale», ha precisato Luigi Antonetti sempre della Filmcas, «creiamo un documento per portarlo all’attenzione del presidente del consiglio». La risposta delle istituzioni non si è fatta attendere. Il sindaco di Tagliacozzo, Maurizio Di Marco Testa, l’assessore al lavoro del Comune di Avezzano, Alessandra Cerone, il vicepresidente della Provincia, Nicola Pisegna Orlando, e il consigliere regionale Lorenzo Berardinetti, si sono detti pronti a coinvolgere i sindaci del territorio per aiutare i lavoratori ex Lsu e tutelare il loro operato.

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