Provincia, l’Idv si tira fuori dalle elezioni

Presentata la lista del centrosinistra, sul fronte opposto si annunciano due diversi schieramenti

L’AQUILA. L’Italia dei valori si tira fuori dalle elezioni provinciali in programma il 2 maggio.

«Elezioni quasi clandestine», le ha definite il segretario regionale dell’Idv Lelio De Santis che ha poi bollato la riforma Delrio come «un autentico pastrocchio, con le Province destinate a essere per due anni enti in liquidazione». Ma a spingere l’Idv a ritirare il suo consigliere Giuliano Di Nicola dalla lista di centrosinistra è stato l’atteggiamento assunto da Pd «che, per non rompere i fragili equilibri all’interno del suo partito, ha finito per danneggiare fortemente L’Aquila». Sotto accusa, per De Santis e Di Nicola, «la decisione di candidare a presidente il sindaco di Pratola Peligna Antonio De Crescentiis e di costruire una lista in cui L’Aquila è di fatto sparita». Una lista di dieci persone (la riforma prevede la sola presenza di sindaci, consiglieri comunali e uscenti della Provincia, mentre a votare potranno essere solo i primi cittadini e i consiglieri comunali) «snobbata dai partiti di sinistra e dalla quale anche noi ci tiriamo fuori perché non concertata e troppo penalizzante per la città capoluogo di regione».

«Inoltre», ha aggiunto Di Nicola, «vogliamo prendere le distanze dalla politica dei ricatti che continua a trovare terreno fertile. Noi non siamo tra quelli che si presentano in aula solo se riescono a ottenere qualcosa in cambio, magari un posto in questa lista. La correttezza, per noi, resta un valore irrinunciabile», ha tagliato corto Di Nicola.

L’Italia dei Valori deciderà nelle prossime ore il da farsi. Due le opzioni: l’astensione o un voto di testimonianza.

Elezioni dal risultato, almeno sulla carta, scontato, considerato che i tre comuni più grandi (L’Aquila, Avezzano e Sulmona), tutti amministrati dal centrosinistra, esprimono l’80% dei voti disponibili.

Già presentata la lista del centrosinistra «Insieme per cambiare», che schiera Mauro Di Ciccio, Fabio Camilli, Gianni Padovani, Fabrizio D’Alessandro, Nicola Pisegna Orlando, Emilio Cipollone, Gianclemente Berardini , Antonio Di Paolo, Agata Di Meo, Roberta Salvati. Niente accordo, invece, salvo ripensamenti dell’ultima ora, nel centrodestra, tanto che si annuncia la presentazione di due liste: una targata Forza Italia con Paolo Federico (consigliere provinciale uscente) candidato presidente – sulla cui scelta, però, non ci sarebbe il gradimento di alcuni esponenti forzisti della Marsica – e l’altra civica. Una lista, quest’ultima, che fa riferimento al Nuovo centrodestra e nella quale si ritroverebbe anche il gruppo che fa capo a Giorgio De Matteis.

Le diplomazie sono al lavoro per ricucire lo strappo e tentare un accordo in extremis, considerato che il termine per la presentazione delle liste scade oggi alle 12.©RIPRODUZIONE RISERVATA