Raccolta differenziata: multe pesanti a chi sgarra

Il sindaco: stiamo distribuendo buste “targate” per organico e indifferenziato In funzione anche telecamere per scovare chi getta i rifiuti non correttamente

L’AQUILA. Il sindaco Massimo Cialente lo aveva annunciato nei mesi scorsi. Da oggi saranno in funzione le telecamere per scovare chi getta rifiuti nei cassonetti installati in zone non ancora servite dalla raccolta differenziata. E fioccheranno le multe, con l’applicazione rigida delle normative e delle ordinanze. Multe che saranno pesanti, sottolinea il sindaco, ricordando che «è vietato conferire rifiuti nei cassonetti a quei cittadini che appartengono ad altri Comuni e ai cittadini residenti in aree dove è già in funzione la raccolta differenziata». Inoltre, Cialente annuncia che è iniziata la distribuzione delle buste “targate”, sia per l’organico che per l’indifferenziato. «Siamo stati costretti a ciò», afferma il primo cittadino, «perché alcune famiglie, soprattutto nel Progetto Case, non rispettano le regole della differenziazione. Lo stesso vale per le attività produttive, per le quali siamo passate alle grandi buste colorate. Fare la raccolta differenziata, e farla come si deve, non è un optional o una scelta ecologista, ma è un obbligo, una regola». Insomma, arriva il polso duro, nei confronti di quei cittadini che il sindaco definisce indisciplinati: «Si applicheranno sino in fondo e con la massima severità», rimarca Cialente, «il codice, le leggi e le ordinanze, a partire dal decreto legislativo 152 del 2006». Il sindaco ringrazia invece i cittadini virtuosi, partendo dai primi dati che arrivano dal centro di raccolta dei rifiuti di Bazzano, gestito dall’Asm: «Sono molto soddisfatto nell’apprendere che il centro raccolta, aperto recentemente a Bazzano, stia andando benissimo, nel senso che tantissimi aquilani vi conferiscono non solo gli ingombranti, ma anche rifiuti particolari, tipo ad esempio il caricatore vuoto del toner. Questo a riprova che la gran parte delle aquilane e aquilani hanno compreso sia la fatica che, tra mille difficoltà, compie quotidianamente l’Asm, sia la necessità e utilità di mantenere bassi i costi e soprattutto di difendere l’ambiente. Vi è poi una parte di cittadini indisciplinati, che non fa la raccolta differenziata come prescritta, che abbandona i rifiuti, che sporca. Sono i famosi furbi, quelli che non pagano il biglietto sull’autobus, quelli che parcheggiano dove vogliono, quelli che non pagano le bollette, quelli che ritengono che al Comune siano tutti scemi, che niente funzioni, che il Paese faccia schifo. Adesso, nostro malgrado, è arrivato il momento della repressione», conclude il sindaco, «perché non è giusto che l’intera comunità soffra, anche economicamente, per la disattenzione o maleducazione altrui». Proteste, infine, da via Vincenzo Camerini (Santa Maria di Farfa) per il mancato ritiro della carta «che dura da giorni».

Romana Scopano

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