L'AQUILA

Rapina alla gioielleria Ranieri: arrestati gli autori / CHI SONO + VIDEO-INTERVISTA

Tre italiani in carcere, un quarto ai domiciliari è accusato di essere un complice, le indagini partite da un furgone bianco

Gioielleria rapinata in pieno centro, pistola in bocca al commesso / VIDEO

L'AQUILA. La polizia ha individuato e arrestato gli autori della rapina a mano armata compiuta lo scorso 27 gennaio alla gioielleria Ranieri, in pieno centro a L'Aquila. In carcere tre italiani, presunti esecutori materiali della rapina, un altro è ai domiciliari ed è accusato di essere un complice.

leggi anche: La rapina nella gioielleria Ranieri: «Criminali esperti venuti da fuori»  Si batte la pista del mercato nero degli orologi Rolex, i ricettatori potrebbero non essere dell’Aquilano Dalla videosorveglianza gli inquirenti cercano tracce di sopralluoghi effettuati nei giorni precedenti 

Le ordinanze di custodia cautelare (tre in carcere e una ai domiciliari) sono state eseguite dagli agenti della questura dell'Aquila dove nel corso di una conferenza stampa, alla presenza del questore Enrico De Simone, sono stati resi noti ulteriori particolari.

Nel tardo pomeriggio del 27 gennaio scorso, furono due i banditi che, armati di pistola e con il volto travisato da parrucche e cappelli, entrarono nella gioielleria che si trova al civico 47 di Corso Vittorio Emanuele. Dopo aver minacciato i dipendenti, presero gioielli ed orologi preziosi e subito dopo fuggirono a piedi. 

GUARDA VIDEO-INTERVISTA

Rapinatori presi all'Aquila, le indagini partite da piccolissimi elementi / VIDEO-INTERVISTA
Il dirigente della squadra mobile Danilo Di Laura spiega come si è arrivati dopo un mese e mezzo agli arresti (video Raniero Pizzi)

I quattro arrestati sono, italiani tra i 40 e i 50 anni: per ora non sono stati diffusi i nomi. Le indagini sono cominciate dal sopralluogo del personale delle Volanti, della Scientifica e della Mobile nel corso del quale è stata rilevata la presenza di numerose telecamere, che hanno consentito di verificare i possibili percorsi di fuga dei rapinatori. Dai video è stato possibile ricavare l'immagine di un furgone bianco. Da questi e da pochi altri elementi, secondo una nota della questura, gli investigatori hanno ottenuto i primi spunti per identificare i presunti autori della rapina: "Grazie alle successive analisi tecniche e alle perquisizioni autorizzate dalla Procura, gli investigatori hanno potuto ottenere riscontri oggettivi alle informazioni confidenziali e agli spunti forniti dalle squadre mobili delle province limitrofe per identificare i presunti autori della rapina e ottenere elementi a loro carico, successivamente vagliati dall’autorità giudiziaria".

Ecco chi sono gli arrestati: Marco Alfonsi, un 42enne aquilano arrestato ai domiciliari in quanto accusato di aver svolto un ruolo marginale, Salvatore Moreci, considerato il basista, 55 anni originario di Termini Imerese (Palermo), ma da anni residente in città e indagato anche in una vicenda di spaccio, Cristian De Lucia, 44 anni di Latina, e Roberto Sambrini, 53 anni di Roma. Solo Alfonsi è ai domiciliari, tutti gli altri sono in carcere.