Rapisce il figlio, arrestato

L'uomo preso dopo un inseguimento, ferita una donna

AVEZZANO. Picchia la moglie e un'amica per rapire il figlio di sei anni. Poi fugge in auto. Il tutto dopo un'udienza in tribunale per l'affidamento del piccolo. Alla fine viene arrestato dalla polizia, dopo un inseguimento per le vie della città. Una delle donne, trascinata con l'auto per diversi metri, è finita in ospedale.

LA CACCIA. L'uomo aveva cercato per tutto il giorno la convivente, dopo che in tribunale si era tenuta una prima udienza per l'affidamento congiunto del figlio. In precedenza, il papà, un uomo di mezza età, aveva avuto un violento diverbio telefonico con la sua convivente subito dopo l'udienza al tribunale dell'Aquila. Solo alle 20, dopo una giornata di ricerche, era riuscito a trovarla. Questo stando al resoconto della polizia.

L'INSEGUIMENTO. Il padre ha notato l'auto della donna mentre percorreva le vie del centro, ad Avezzano, e si è lanciato all'inseguimento. Dentro c'erano, oltre alla convivente, una sua amica e il figlioletto di pochi anni. Dopo alcune centinaia di metri, alla periferia della città, è riuscito a bloccare l'auto tagliano loro la strada.

IL RAPIMENTO. È così uscito dalla macchina e ha afferrato il bambino che era seduto sui sedili posteriori, cercando di portarlo via. Le due donne si sono opposte tentando di bloccarlo, ma hanno provocato una violenta reazione da parte dell'uomo che ha iniziato a picchiarle. Anche l'intervento di due automobilisti, che passando avevano assistito alla scena, è stato inutile. Alla fine il padre è riuscito a tirare fuori dall'auto il bambino, strattonandolo con forza, e lo ha caricato sulla propria auto.

LA LOTTA. Mossa dalla disperazione, l'amica della mamma si è aggrappata allo sportello ancora aperto dell'auto di lui per tentare di bloccarlo. L'uomo ha prima tentato di farla cadere, poi ha deciso di partire con una forte accelerazione. A quel punto la donna è caduta riportando diverse ferite (in ospedale è stata giudicata guaribile in un paio di settimane).

LA FUGA. Uno dei due uomini intervenuti è salito sulla propria auto e si è messo all'inseguimento del padre che aveva con sé il bambino. Nel frattempo ha chiesto l'intervento della polizia del commissariato, diretto dal vicequestore aggiunto Marco Nicolai. L'auto della polizia ha bloccato il mezzo dopo un breve tallonamento. L'auto si è fermata proprio davanti al commissariato e l'uomo è stato arrestato.

ACCUSE. Il padre del bambino ora dovrà rispondere di sequestro di persona, violenza privata, maltrattamenti in famiglia, lesioni aggravate nei confronti della convivente, dell'amica e del figlio. Su disposizione del sostituto procuratore della repubblica di Avezzano, Maurizio Maria Cerrato, è stato rinchiuso nel carcere dell'Aquila. Il padre è difeso dall'avvocato Carlo Ricci. La moglie e il bambino sono stati ospitati in una località segreta e in un luogo protetto.

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