Riapre il campus per universitari americani

Gagliano, lezioni nell'ex monastero: un anno fa l'interruzione post-terremoto

GAGLIANO ATERNO. Inaugurato nel segno della rinascita post terremoto il sesto corso di lingua e cultura italiana Wayne in Abruzzo che si terrà nell'ex monastero di Santa Chiara. Organizzato dalla Wayne State Università di Detroit in Usa, il campus estivo prevede anche la terza edizione del corso di preparazione al superamento del Toefl Test riservato agli studenti dell'Università dell'Aquila.

Studenti universitari di una città martoriata dal sisma che hanno ancora vivo nella memoria il ricordo drammatico della notte del sei aprile 2009 purtroppo fatale per alcuni di loro. Un tema che si è fatto palpabile sin dall'inizio della cerimonia, quando l'emozione ha rotto la voce dell'ideatore e coordinatore del progetto, Pasquale Casale.  «Dopo il duro colpo dell'anno scorso, che ci ha obbligati a non dare corso al campus», ha ricordato un commosso Casale, «pensavamo che tutto fosse stato compromesso.

Poi abbiamo ripreso a muoverci e oggi grazie all'impegno di tutti siamo riusciti a ridare vigore a questa importante iniziativa».  Parole che hanno guardato al futuro con ottimismo e dato la carica ai circa trenta studenti (la metà americani) che in questo mese si formeranno per affrontare al meglio le sfide future.

A loro sono andati gli auspici, per motivi lavorativi affidati ad una lettera, di Robert Anthony Ficano.  Originario di Gagliano, Ficano è il presidente della contea del Wayne, cuore dei centri di ricerca delle grandi case automobilistiche americane dove da poco tempo ha fatto il suo ingresso anche la Fiat. 

Studio e applicazione i temi centrali anche dell'intervento di Sergio Galbiati, direttore generale di Micron Italia.  Poi è stata la volta delle autorità che hanno ribadito l'importanza della formazione, come ha ben esplicitato il vice presidente del consiglio regionale Giorgio De Matteis.

Mentre una spinta a capire le creatività italiana è venuta dal rappresentante del governo degli Stati Uniti, Fleur Cowan. Infine, prima di chiudere la cerimonia, tutti in piedi per ricordare gli studenti aquilani morti la notte del sisma.

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