Riapre la Cartiera, ma il futuro è incerto

I lavoratori passeranno con gradualità dalla produzione di carta patinata a quella naturale
AVEZZANO. Riaprirà oggi la Cartiera Burgo di Avezzano e inizierà il passaggio dalla carta patinata alla carta naturale.
Il cambio di produzione non sarà radicale. Da questa mattina, infatti, solo una macchina sarà attivata per la lavorazione della carta naturale. Tutte le altre, invece, continueranno a produrre la patinata anche per smaltire il materiale ancora in magazzino.
«Non sarà un cambiamento totale», ha spiegato Sigismondo Sansone della Cgil, «alcune macchine continueranno a lavorare la carta patinata almeno fino all'esaurimento del materiale. Non è stato ancora chiarito come verranno gestiti gli esuberi annunciati, per quello bisognerà aspettare che l'azienda si pronunci».
La Cartiera Burgo, negli ultimi anni, ha ridotto drasticamente l'organico arrivando a circa 300 dipendenti.
Nelle ultime settimane è arrivato l'annuncio che con il cambio di produzione da carta lucida a carta naturale sarebbe stato attuato un ulteriore taglio dei dipendenti.
Subito si sono attivati il mondo istituzionale e il mondo sindacale per tutelare il livello occupazionale di uno dei siti più grandi del nucleo industriale di Avezzano.
L'azienda, però, non ha ancora confermato e per questo i dipendenti sono in attesa di nuove comunicazioni ufficiali. Quella della Cartiera è una vertenza occupazionale importantissima non solo per Avezzano, ma per tutta la Marsica.
Eleonora Berardinetti
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