Ricostruzione, accordo per puntare alla qualità

L’AQUILA. Il Salone della ricostruzione cresce. Anzi evolve e diventa un laboratorio di nuove soluzioni per ricostruire con il massimo della sicurezza, della tecnologia e della tutela dell’ambiente....
L’AQUILA. Il Salone della ricostruzione cresce. Anzi evolve e diventa un laboratorio di nuove soluzioni per ricostruire con il massimo della sicurezza, della tecnologia e della tutela dell’ambiente.
La IV edizione del Salone che ha attirato, nei passati appuntamenti, centinaia di aziende legate all’edilizia e migliaia di visitatori dall’Italia e dall’Europa, è stato presentato ieri quasi con sei mesi di anticipo. Si terrà, infatti, dal 3 al 6 aprile 2014. Ancora sconosciuta la location, visto che il sito dell’ex Italtel nelle intenzioni del Comune deve restare libero, a disposizione di futuri insediamenti industriali. Per gli organizzatori (Carsa con Ance Abruzzo e le altre associazioni dei costruttori provinciali), il Salone «deve andare ben al di là della semplice esposizione», trasformandosi in un luogo di confronto e formazione sui temi della ricostruzione. E proprio nei giorni scorsi è stato lanciato da Carsa e Ance «un accordo con una serie di multinazionali dell’impiantistica e dell’edilizia, affinché si costruisca con qualità e sicurezza», ha detto ieri il presidente di Carsa Roberto Di Vincenzo, nel corso della presentazione dell’evento.
Al suo fianco, tra gli altri, anche il presidente dell’Ance L’Aquila Gianni Frattale, il presidente di Ance Abruzzo Enrico Ricci, il rappresentante di Unioncamere Abruzzo Agostino Del Re, il coordinatore delle aree omogenee Emilio Nusca. Tutti d’accordo sul fatto che la città deve attuare interventi di ricostruzione che riguardino la sicurezza urbana. «Il salone deve viaggiare accanto a ricostruzione, riqualificazione urbana e ricostruzione in un’ottica di tutela del territorio e dell’ambiente». L’accordo firmato alcuni giorni fa coinvolge 15 imprese nazionali e internazionali, marchi importante come Ariston e Pozzi Ginori.
Intanto il sindaco Massimo Cialente ha colto l’occasione per ricordare che «la ricostruzione dell’Aquila è una questione italiana». E ha fatto un appello ai colleghi sindaci di tutt’Italia. «Non spendete risorse per i marciapiedi. Realizzate grandi opere: mettete in sicurezza edifici, scuole, ospedali e il territorio a rischio dissesto idrogeologico».
Marianna Gianforte
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