Rinascono gli oggetti usati: i bimbi creano i loro giochi 

Laboratori alla ludoteca comunale per lavorare e riciclare materiali di scarto Iniziativa di Fondazione Carispaq in collaborazione con cinque associazioni

L’AQUILA. Laboratori didattici per educare i più piccoli alla sostenibilità ambientale attraverso il riutilizzo di materiali di scarto, con i quali realizzare nuovi oggetti. E in particolare giocattoli. È l’iniziativa in programma domani nella ludoteca comunale di Parco del sole dalle 11 alle 13 e dalle 15 alle 18, organizzata dalla Fondazione Carispaq in collaborazione con le associazioni Brucaliffo, Mubaq - Museo dei bambini, Libera pupazzeria, Fab lab e Koinonia. “La fabbrica dei giocattoli” è il nome dell’evento che porterà i più piccoli a costruire i propri giochi con scarti di legno, cartone, gomma e plastica. Giochi che poi ogni partecipante porterà con sé come ricordo dell’esperienza.
La manifestazione viene organizzata dalla Fondazione Carispaq in occasione della decima Giornata europea delle fondazioni, che si celebra su iniziativa dell’Associazione delle casse di risparmio e fondazioni italiane (Acri) e dell’Associazione italiana delle fondazioni ed enti filantropici (Assifero). Per questa edizione è stato appunto scelto il tema “Ben(i)tornati. Gesti quotidiani di rigenerazione”, e vengono coinvolti oltre cento luoghi in tutta Italia dove le comunità e le fondazioni realizzano insieme iniziative locali di rigenerazione.
«Sul tema della sostenibilità, nella sua più ampia accezione ambientale e sociale, la Fondazione Carispaq ha voluto coinvolgere le generazioni più giovani», dichiara il presidente della Fondazione Domenico Taglieri, «con la “Fabbrica dei giocattoli”, realizzata grazie alla collaborazione di tante associazioni, vogliamo ripensare il modo in cui produciamo nuovi beni e trasformiamo i luoghi in cui viviamo».
«Siamo felicissimi di aver ideato con la Fondazione Carispaq questo evento», aggiunge Cecilia Cruciani, presidente di Brucaliffo, il riciclo è un tema sempre presente nelle nostre attività: riparare, ricucire, riattaccare, ridestinare sono azioni che richiedono un tempo, il tempo della cura e della costruzione del legame, che insegna ad avere cura di ciò che ci circonda e a far comprendere ai bambini quante vite può avere uno stesso oggetto, aiutandoli così a creare un legame che poi li induce a prendersene cura e a non sbarazzarsene in modo consumistico».
«Iniziative di questo tipo», dice l’assessore comunale alle Politiche sociali Manuela Tursini, «sono occasioni importantissime per rimettere al centro le esigenze dei più piccoli che sono il nostro futuro».