Gli ELETTI

Rinnovato il consiglio Masciovecchio il più votato

L’AQUILA. Cambio al vertice dell’Ordine degli ingegneri della provincia dell’Aquila. In pole position, per la poltrona della presidenza, l’aquilano Elio Masciovecchio, primo dei votati con 549...

L’AQUILA. Cambio al vertice dell’Ordine degli ingegneri della provincia dell’Aquila. In pole position, per la poltrona della presidenza, l’aquilano Elio Masciovecchio, primo dei votati con 549 preferenze.

Dalle urne è venuta fuori la composizione del consiglio provinciale che, nella seduta del prossimo 6 marzo, andrà a eleggere il nuovo presidente. Questi i nomi degli eletti: Raffaele Iacovitti (497 voti), Carmela Morisi (493), Francesca Martelli (458), Corrado Tiburzi (436), Mario Di Giorgio (432), Ezio Dante (431), Livio Fallavolita (422), Michele De Finis (404), Giovanni Soricone (402), Carlo Alessandro Caroli (399), Elio Morgante (390), Joseph Sante Achille (369), Carlo Maria Speranza (365).

Come rappresentante, in seno al consiglio, degli Ingegneri junior è stato eletto Virginio Petrera con 430 preferenze. Una votazione non scevra di strascichi polemici, che rischiano di interferire anche sul voto finale che porterà alla nomina del nuovo presidente. Tanto che tre dei 24 candidati alla guida dell'ordine, hanno preferito ritirare la candidatura poco prima delle operazioni di voto.

Tra questi, il presidente uscente, Paolo De Santis. I votanti sono stati, in tutto, 733 su un totale di 2446 iscritti all'albo.

La seconda votazione, che si è svolta da giovedì a sabato scorso, nella sede dell’Ordine, in via Saragat, è andata a buon fine dopo la fumata nera di inizio settimana, quando non era stato raggiunto il quorum del 30 per cento, necessario per la convalida delle operazioni di voto.

Nella tarda serata di domenica si è avuta la proclamazione degli eletti, dopo una giornata intensa, scandita dalle operazione di scrutinio, che si sono protratte fino a tarda ora. Un’elezione «di peso», quella del presidente dell’Ordine degli Ingegneri, in un momento storico in cui la categoria è partecipe e coinvolta nel processo di rinascita dell’Aquila e del cratere.

E proprio sul ruolo che dovrà avere, in futuro, l’ordine all’interno del dibattito sulla ricostruzione si è giocata buona parte della campagna per il rinnovo del consiglio e per la presidenza.

L’Ordine degli ingegneri ha più volte sollecitato, in passato, una maggiore partecipazione alle scelte programmatiche e alle linee guida del processo di ricostruzione dei centri colpiti dal sisma del 2009.

La scorsa settimana si è aperta una nuova fase di confronto con la convocazione degli ingegneri da parte del sindaco dell’Aquila MassimoCialente e del vicesindaco Nicola Trifuoggi. (m.p.)

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