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Rossi: è l’orso a doversi difendere

Due milioni di rimborsi agli allevatori e agricoltori negli ultimi 5 anni

PESCASSEROLI. Dopo le proteste degli allevatori e agricoltori e la nota di Confagricoltura al Prefetto, il commissario del Parco nazionale d'Abruzzo svela cifre, dati e chiarimenti sull'attività dell'Ente. Due milioni e centomila euro è l'ammontare dei danni di orsi e lupi al patrimonio zootecnico del Parco negli ultimi cinque anni. «Sono numeri veri e reali», commenta Giuseppe Rossi, «e se c’è qualcuno che “terrorizza” non è certo l’orso. Anzi», aggiunge il commissario del Pnalm, «se c’è qualcuno che deve difendersi quello è l’orso». Per quanto riguarda specificamente i predatori oltre 350mila euro solo nel 2011, con un migliaio di sopralluoghi effettuati.

Dal primo gennaio a tutt’oggi, sono stati effettuati 489 sopralluoghi per un totale di 161.772 euro di risarcimenti liquidati. «Ovviamente il Parco ha come scopo fondamentale la tutela dell’orso marsicano, animale a forte rischio di estinzione», spiega ancora Rossi, «e per questo considera molto le legittime esigenze degli allevatori, mettendo in campo anche “azioni straordinarie” come il risarcimento agli allevatori della zona di protezione esterna, che spetterebbe invece alla Regione per tramite della Provincia».

Ultimo atto in tal senso è il recente provvedimento del commissario dell’Ente che ha esteso i confini dell’area contigua anche a Frattura, frazione del Comune di Scanno, vista la presenza continua in quella zona di alcuni esemplari di orsi.

Massimiliano Lavillotti

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