L’AQUILA

Ruba la foto storica del suo avo, denunciato un 70enne

Furto scoperto nell’Archivio di Stato: porta via l’immagine di un sovversivo degli anni Trenta

L’AQUILA. È stato denunciato con l’accusa di aver rubato la foto segnaletica di un suo avo, un sovversivo aquilano, durante una ricerca storica nella sala studio dell’Archivio di Stato dell’Aquila. Foto che i carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale (Tpc) hanno restituito al direttore dell’istituto.

Secondo la ricostruzione dei militari, l’uomo, nel corso di una ricerca condotta su un familiare – sorvegliato negli anni a cavallo tra il 1927 e il 1933 in qualità di “sovversivo” – nell’atto di visionare la documentazione non ha resistito alla tentazione di asportare una foto segnaletica originale dell’avo. Immagine sulla quale era impresso il timbro del Gabinetto della questura.

Il personale dell’Archivio di Stato, a seguito di un controllo sulla documentazione consultata in sala studio, si è reso subito conto del furto e ha presentato una denuncia negli uffici del Nucleo Tpc dell’Aquila per l’ammanco rilevato, dando segnalazione dell’utente che aveva nella mattinata consultato il fascicolo. La visione delle immagini di videosorveglianza presenti nell’Archivio di Stato ha permesso ai militari dell’Arma di riscontrare che nella sala studio dell’Archivio il 70enne, durante la consultazione della documentazione, aveva maneggiato più volte le foto segnaletiche riuscendo a nasconderne una.

Le ulteriori indagini, coordinate dalla Procura dell’Aquila, hanno permesso di rintracciare l’uomo e recuperare la foto nella sua abitazione. Il responsabile è stato denunciato per il reato di furto di beni culturali, poiché tutti gli archivi e i singoli documenti dello Stato, delle Regioni, degli altri enti pubblici territoriali nonché di ogni altro ente ed istituto pubblico sono da ritenersi beni culturali ai sensi dell’articolo 10 del Codice dei Beni culturali.