S’infiamma lo scontro con l’Aciam

Assente il presidente Bianchini, Di Carlo propone di ricalcolare gli aumenti Tari
AVEZZANO. Scoppia la bagarre durante la riunione straordinaria dell’Aciam che si è tenuta ieri pomeriggio per discutere dell'azione legale avanzata dal Comune di Avezzano contro l'azienda consortile che si occupa della gestione dei servizi di igiene ambientale in 48 Comuni della provincia. Riunione convocata dal presidente, Maurizio Bianchini. Quest’ultimo, però, non ha presieduto l’incontro, ufficialmente a causa di improrogabili impegni. Tuttavia l’assenza dell'ex responsabile della segreteria politica dal sindaco di Avezzano Gianni Di Pangrazio ha destato ai presenti più di qualche perplessità. A presiedere i lavori, in quanto componente più anziano del consiglio di amministrazione, è stato Umberto Di Carlo, patron di Tekneko, azienda per la raccolta dei rifiuti. Oltre a Di Carlo, fanno parte del cda Alberto Torelli per la parte privata; Paola Ciciarelli, Federica Di Renzo e Tony Di Renzo per la parte pubblica. All’ordine del giorno redatto da Bianchini c’era la discussione della delibera con la quale il Comune di Avezzano vuole trascinare l'Aciam in tribunale. Punto che alla fine non è stato votato perché ritenuto incongruente da alcuni degli amministratori marsicani presenti. Il braccio di ferro tra l’ente e l’azienda consortile ha mosso i primi passi dopo i paventati aumenti sulla Tari, con il Comune che al riguardo aveva deciso di avviare uno studio sulla conformità del servizio di igiene urbana e della congruità delle tariffe di conferimento dei rifiuti affidando all’ingegner Enrico De Cristofaro la redazione del certificato di conformità del servizio svolto da Tekneko inerente l’appalto e il successivo contratto stipulato l’11 ottobre 2017, nonché la verifica sulla congruità delle tariffe di conferimento applicate da Aciam per l’organico e l’indifferenziato, che hanno, appunto, indotto l’affidatario del servizio di raccolta e trasporto rifiuti (Tekneko) a richiedere l’adeguamento contrattuale e quindi un aumento della tassa sui rifiuti per l’anno 2023. Per l'azione legale nei confronti di Aciam l’ente ha dato mandato allo studio legale Lucci. Nel corso dell’accesa discussione Di Carlo ha proposto di creare un comitato tecnico con tre membri nominati rispettivamente da Aciam, Comune di Avezzano e assemblea al fine di riconteggiare in maniera corretta i famigerati aumenti. Il voto della proposta è stato però rinviato alla prossima assemblea perché non presente all’ordine del giorno. Intanto in attesa dei nuovi bandi per la gestione del servizio di raccolta dei rifiuti e del decoro urbano, il Comune ha richiesto una proroga all’attuale gestore (Tekneko) fino al 31 dicembre 2023. L’intesa scadrà il prossimo 14 luglio.(f.d.m.)

