Santariga, sospesa la libertà provvisoria

Concussione, il Riesame cambia la decisione del gip: il provveditore rischia di tornare ai domiciliari

L'AQUILA. Il caso Santariga si arricchisce di un nuovo capitolo. Il tribunale del riesame ha revocato il provvedimento del gip che, di fatto, restituiva la libertà provvisoria al provveditore regionale alle opere pubbliche Giancarlo Santariga, accusato di concussione.

Il tribunale del riesame, dunque, ha revocato il provvedimento con cui il gip supplente del tribunale dell'Aquila, Roberto Ferrari, dopo l'interrogatorio di garanzia, aveva rimesso in libertà l'alto dirigente del provveditorato interregionale alle Opere pubbliche Lazio, Abruzzo e Sardegna arrestato e messo ai domiciliari con l'accusa di concussione il 18 gennaio scorso.

Si tratta di un'altra puntata di una vicenda che ha destato imbarazzo e sorpresa in seno a investigatori e inquirenti per la sua singolarità: la misura cautelare era stata firmata dal giudice per le indagini preliminari Marco Billi, al termine di indagini fatte dalla guardia di Finanza, mentre in sua assenza per indisposizione era stato il gip, Roberto Ferrari, giudice del tribunale prestato per l'occasione all'ufficio del gip, che ha condotto l'interrogatorio di garanzia e rimesso in libertà Santariga che era da appena cinque giorni ai domiciliari. Questo perché a suo avviso non c'era esigenza di custodia cautelare.

In una settimana lo stesso ufficio ha smentito se stesso, dapprima ravvisando e poi facendo dietrofront sulla necessit di custodia cautelare: nel caso di Santariga, per Billi esiste il pericolo di inquinamento delle prove, non per Ferrari, che si pronunciato direttamente senza utilizzare una prassi più consolidata cioè quella di demandare la scarcerazione a un altro organo, come il tribunale del riesame.

E' stato il pm David Mancini con una atto molto duro a presentare ricorso ai giudici del Riesame che, dopo aver rimandato per due volte l'attesa decisione, ieri mattina hanno emesso il verdetto. Una decisione che sembrerebbe molto sofferta stando ai tempi e modi nei quali è maturata.

Il numero uno del provveditorato in Abruzzo non torner per ora ai domiciliari, ai quali era stato posto per tre mesi con l'accusa di concussione ai danni di un imprenditore responsabile e direttore tecnico della Prismo Spa di Roma, azienda che ha vinto l'appalto per la realizzazione della nuova sede della Guardia di Finanza a Pescara: la misura resta in piedi ma è sospesa.

Dopo l'annullamento del Riesame, l'ufficio del Gip dovrà pronunciarsi di nuovo e nel caso di decisione contraria, l'indagato potrà presentare ricorso fino alla Cassazione. Il difensore di Santariga, l'avvocato Francesco Carli, aveva definito un «abbaglio giudiziario» l'arresto nell'ambito dell'inchiesta coordinata da Mancini.

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