IL VERDETTO

Sanzionato il ministero Motivazioni a metà luglio

L’AQUILA. I giudici, che depositeranno le motivazioni della doppia condanna entro il 15 luglio, hanno stabilito anche altre condanne. La morale è che per le difese questa sentenza è stata una sorta...

L’AQUILA. I giudici, che depositeranno le motivazioni della doppia condanna entro il 15 luglio, hanno stabilito anche altre condanne. La morale è che per le difese questa sentenza è stata una sorta di Caporetto su tutti i fronti. I giudici hanno condannato, nella veste di responsabili civili, il ministero dell’Istruzione e lo stesso Convitto nazionale al risarcimento dei danni in solido con Livio Bearzi in favore delle parti civili. Rigettata la domanda di Cittadinanzattiva nei confronti dei responsabili civili.

Vincenzo Mazzotta, sempre in tema di statuizioni civili, è stato condannato al risarcimento dei danni a favore di «Cittadinanzattiva».

Un piccolo inconveniente ha caratterizzato la lettura della sentenza. Infatti, in seguito a un errore materiale fatto notare dall’avvocato Antonio Mazzotta, i magistrati, dopo aver depositato il provvedimento, lo hanno poi modificato e ristampato. Lo stesso avvocato Mazzotta, durante la sua arringa, non ha mancato di esporre il concetto che l’indagine si era svolta «in un clima velenoso fatto di fantasmi alla ricerca non del colpevole ma di un qualsiasi colpevole». Di lì gli errori che, a suo dire, hanno condizionato l’esito del processo fermo restando la massima comprensione per le famiglie delle vittime.

Del resto, diversi difensori di questo e altri processi, compreso lo stesso avvocato Paolo Enrico Guidobaldi, negli anni scorsi avevano manifestato l’opportunità di trasferire almeno i processi sui crolli. Ma tutte le richieste in tal senso sono state bocciate in Cassazione.

(g.g.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA