Ovindoli

Sci in Abruzzo: nuove piste a Ovindoli, parte il secondo lotto

3 Dicembre 2025

Cantiere in località Genziana, ecco cosa prevede l’opera da 6,2 milioni: aumenteranno offerta e attrattività delle montagne abruzzesi

OVINDOLI. Dalle finestre del Pala Magnola si vede la neve. La prima della stagione. E la telecabina ancora ferma, in attesa di ripartire a pieno regime. «Quando sono arrivato sessant’anni fa qui non c’era niente», spiega Giancarlo Bartolotti, presidente della Monte Magola Impianti. Un precursore e, per tanto tempo, un visionario. Durante i lavori della conferenza stampa si mette da parte e lascia la scena alle istituzioni politiche. «Questa è una giornata storica per tutto l’Abruzzo», dichiara il sindaco Angelo Ciminelli in apertura dei lavori.

Ovindoli si conferma centrale nelle dinamiche del turismo invernale e si prepara ad ampliare l’offerta in termini di servizi a sportivi e appassionati della neve. «È ufficialmente partito il cantiere del secondo lotto dei lavori di ampliamento del bacino sciistico Monte Magnola Campo Felice», ribadisce il primo cittadino, che riconosce i meriti della precedente amministrazione guidata da Simone Angelosante e definisce l’opera «un esempio di continuità politica e operativa». Intervento massiccio da 6 milioni e 200mila euro, finanziato con le risorse FSC (Fondo di sviluppo e coesione) 2021/2027, nell’ambito della programmazione della Regione Abruzzo, che rappresenta «uno dei capitoli centrali del piano regionale dedicato al potenziamento della montagna».

IL SECONDO LOTTO

Nuove piste, nuovi ristori, nuovi impianti di risalita. I tecnici della ditta che eseguirà i lavori hanno già portato a termine la prima parte dei rilievi e dei sondaggi in quota. Lo scorso 19 marzo la firma della convenzione rispetto all’accordo per la Coesione della Regione Abruzzo. Dal Fondo FSC l’intero importo richiesto per la realizzazione del lotto numero 2, che prevede una spesa pari a 4.499.620 euro, ai quali aggiungere 50.500 euro per gli oneri per la sicurezza (il tutto Iva esclusa). I lavori riguarderanno, in particolare, la località Genziana. Sarà realizzata una seggiovia quattro posti di circa 600 metri di lunghezza e tre nuove piste da circa un chilometro e mezzo. Che si aggiungono ai tracciati e alla seggiovia “Max Bartolotti” inaugurati a gennaio scorso.

LA COESIONE TERRITORIALE

Una volta completato il terzo lotto, il versante aquilano sarà a uno schiocco di dita. A quel punto si ragionerà sulla messa in comunicazione dei due impianti. Il risultato sarà una sorta di fusione che, agli occhi dei turisti, rappresenterà un unico grande comprensorio da oltre 150 chilometri di piste. Sebbene il progetto non possa essere contestualizzato alla sola mobilità sciistica. Il collegamento funzionale rappresenterebbe una grande infrastruttura di coesione territoriale. Rispetto alla quale le istituzioni ribadiscono l’impegno ad assumere tutti gli accorgimenti necessari a evitare ricadute sui contesti naturali. Unire Ovindoli Magnola e Campo Felice significherebbe aumentare in maniera esponenziale l’offerta e l’attrattività delle montagne abruzzesi. E l’inaugurazione del secondo lotto avvicina le aspettative e assottiglia i tempi di realizzazione di una visione strutturata che fa degli impianti a fune un’alternativa realistica in chiave mobilità.

LA CONFERENZA

C’erano, oltre al primo cittadino, il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio e il senatore Guido Liris. E ancora il presidente degli impianti Monte Magnola Giancarlo Bartolotti, l’ingegnere Vittoriano Berardicurti, altri rappresentanti istituzionali locali, i tecnici, il comandante della compagnia dei carabinieri di Avezzano Valerio Onori, i militari della stazione di Ovindoli e gli operatori del territorio. La conferenza si è aperta con una rapida cronistoria del progetto a cura dell’ingegnere Berardicurti, che ha riportato i passaggi chiave, in termini procedurali, dell’iter che ha portato alla gara d’appalto. «Questo è un progetto che parte dalle precedenti amministrazioni e che si concretizza oggi con noi», ha commentato Ciminelli. «Ma non ci fermiamo qui. Ci auguriamo di ritrovarci in questa sala a celebrare l’avvio del terzo e ultimo lotto. Intanto facciamo un plauso agli uffici comunali e regionali per la straordinaria puntualità del cronoprogramma. E ringrazio la ditta aggiudicatrice, la Ccm, per essere già in quota per i rilievi. Ovviamente grazie alla Regione per la scelta strategica e lungimirante, oltre che coraggiosa, nell’investire sugli impianti a fune, nonostante le ultime stagioni avare di precipitazoni. Per questo non era scontato. Il mio ultimo ringraziamento al presidente Bartolotti per la collaborazione costante e l’ospitalità. Questa giornata è segnata dal ricordo di Massimiliano Bartolotti, che ha profondamente creduto nella realizzazione di questo ampliamento».

Marsilio ha espresso apprezzamento verso l’amministrazione comunale di Ovindoli per la capacità di pianificazione strategica dimostrata e per la costante determinazione nel perseguire obiettivi di sviluppo territoriale. «Con l’avvio di questo cantiere proseguiamo un percorso che mira a rendere la nostra montagna sempre più competitiva, moderna e attrattiva. L’ampliamento del bacino sciistico di Monte Magnola è un intervento atteso e strategico, reso possibile grazie ai Fondi Fsc e alla forte collaborazione tra istituzioni e operatori locali. Questo progetto non riguarda soltanto una nuova seggiovia: rappresenta uno stimolo per tutto l’Altopiano delle Rocche, con ricadute positive su turismo, economia e occupazione. Continueremo a investire perché l’Abruzzo cresca valorizzando appieno le sue eccellenze naturali. Questo progetto rappresenta un’applicazione pienamente in linea con gli obiettivi programmatici dell’Fcs. In prospettiva, permane l’obiettivo strategico di realizzare il collegamento tra Ovindoli Monte Magnola e Campo Felice, per il quale sarà necessario attivare ulteriori canali di finanziamento e programmazione integrata».

Quindi l’intervento del senatore Guido Liris, che per lungo tempo ha sostenuto il progetto da assessore regionale alle Aree Interne e che ha voluto ricordare gli ostacoli lungo i lavori. In particolar modo la sentenza del Tar dell'Aquila del gennaio 2022, che annullò il progetto di ampliamento del comprensorio basandosi principalmente sulla protezione della vipera ursini, specie a rischio estinzione e minacciata dalla costruzione delle nuove piste. «Abbiamo sostenuto l’amministrazione durante il ricorso e abbiamo creduto in quest’opera, specie per la prospettiva di collegamento con Campo Felice. So che il territorio riserva sul progetto tante aspettative. Voglio farvi i complimenti per il modo in cui state rispettando i tempi. Non è un dato da poco, che legittima di fatto l’impegno economico dello Stato».