Scrutatori, appello anti-raccomandazioni

Sindaco e assessore al Bilancio: «Su 5mila domande scegliere giovani senza lavoro e studenti»
L’AQUILA. No agli scrutatori presi per raccomandazione politica. Questo il senso di un appello scritto dal sindaco Massimo Cialente e dall’assessore comunale al Bilancio Lelio De Santis attraverso una lettera ai consiglieri comunali.
«Carissimi consiglieri», scrivono sindaco e assessore, «tra pochi giorni il Comune dell’Aquila dovrà nominare i 300 scrutatori per le operazioni elettorali del maggio prossimo venturo. Come ben sapete, la legge prevede che la commissione elettorale, da voi composta scelga i nominativi all’unanimità, dall’apposito elenco di circa 5000 persone che hanno fatto domanda. Date le disperate condizioni economiche in cui versano tantissimi nostri concittadini», prosegue la nota, «mi auguro fortemente che la scelta degli scrutatori non si concluda con una suddivisione di “segnalati” tra i diversi consiglieri di tutti i gruppi, ma che faccia seguito alle reali difficoltà di ognuno dei 300 nominativi».
«Insieme all’assessore competente Lelio De Santis», annota ancora Cialente, «torniamo a proporre alla commissione, come già fatto lo scorso anno, di selezionare per estrazione i nomi, scorrendo poi la graduatoria dei selezionati e riservando la nomina solo per persone non occupate stabilmente, quindi soprattutto giovani e studenti. Ritenendo, pertanto, assolutamente inopportuno procedere alla nomina di personale segnalato politicamente e certi che la commissione accolga la proposta, ci auguriamo un sostegno unanime per una scelta etica oltre che responsabile».
La nomina degli scrutatori ha da sempre scatenato polemiche. E lo stesso posto nella commissione elettorale per la nomina è stato sempre particolarmente ambìto dagli amministratori.
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