Scurcola Marsicana, lungo la ferrovia spunta una bomba di mortaio

Si tratta di un ordigno bellico inesploso trovato da alcuni operai vicino alla stazione ferroviaria durante i lavori di pulizia e potatura

SCURCOLA MARSICANA. Torna alla luce dopo oltre 70 anni. Un ordigno bellico è stato trovato ieri nel corso di alcuni interventi di pulitura e taglio dei rami adiacente alla ferrovia. La zona è stata transennata e messa in sicurezza dai carabinieri in attesa dell’arrivo degli artificieri che dovranno portare via e far brillare la bomba. Il ritrovamento è avvenuto nelle prime ore del mattino durante gli interventi di messa in sicurezza della linea ferroviaria Roma-Pescara, a pochi metri dal passaggio a livello, vicino alla stazione di Scurcola. In questi giorni sono in corso lavori che prevedono il taglio dei rami e delle radici che potrebbero causare danni alle rotaie e dunque problemi al transito dei treni.

Durante gli interventi, gli operatori hanno visto spuntare dal terreno un grosso oggetto di metallo. Così hanno interrotto subito l’attività e hanno chiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale stazione che hanno controllato l’ordigno e messo in sicurezza la zona. Si tratterebbe, secondo i primi accertamenti, di un ordigno risalente alla Seconda guerra mondiale. L’Abruzzo, regione divisa dalla linea Gustav, durante il secondo conflitto mondiale subì oltre ai numerosi eccidi anche pesanti bombardamenti da parte degli alleati.

La bomba inesplosa, forse un proiettile di mortaio da 120 millimetri di calibro e lunga una quarantina di centimetri, si trovava a pochi metri dalle rotaie. Non è stato necessario interrompere la circolazione ferroviaria. Si attende, però, per lunedì l’intervento degli artificieri dell’esercito. Con ogni probabilità l’ordigno sarà allontanato dal punto del ritrovamento prima di essere fatto esplodere.

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