palazzo di via Xx Settembre

Seduta nel cantiere del tribunale

La proposta del presidente Carlo Benedetti per sollecitare i lavori

L’AQUILA. Un consiglio comunale straordinario all’interno del cantiere del tribunale, ancora non fruibili dopo il terremoto, in via XX Settembre. A proporlo per lunedì 27 ottobre, è il presidente del consiglio comunale, Carlo Benedetti, che «con un gesto simbolico ma anche sostanziale» intende richiamare l’attenzione su un problema che va risolto «immediatamente». Il presidente chiarisce che sul paventato trasferimento della Corte d'Appello «la questione sembra superata, ma restano le criticità legate alla scarsità degli spazi dove si amministra la giustizia». «È inammissibile», spiega, «che a oltre cinque anni dal sisma ci siano ancora situazioni di precarietà. La sede del tribunale non è ancora utilizzabile perché non c’è la centralina. Nonostante i lavori del primo lotto siano terminati», aggiunge Benedetti, «continua a essere inutilizzabile per un problema dovuto alla centralina dei servizi, che si trova nel secondo lotto, dove i lavori sono fermi da un anno. Nel terzo lotto, invece, dove i lavori erano iniziati prima del terremoto, ci sono problemi legati a un vecchio contenzioso con la ditta. Si deve fare uno stralcio progettuale per iniziare a utilizzare almeno la parte finita. Ho scritto due volte al Provveditore alle opere pubbliche, ma non ho mai ricevuto risposta». Una posizione, spiega Benedetti, condivisa con tutti coloro che lavorano nelle aule giudiziarie (circa 350 persone) ancora nei locali di Bazzano. A vivere il disagio, spiega il presidente dell’assise civica, «non sono solo i magistrati e gli avvocati, ma anche i dipendenti della cancelleria». (m.g.)

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