L'AQUILA E PESCARA

Senza Green pass ma lavora al supermercato. Nas sequestrano 50 chili di alimenti sulle piste

Controlli dei carabinieri: inadeguatezze igienico sanitarie, strutturali e gestionali negli chalet dell’Alto Sangro e della Maiella

L'AQUILA. Oltre 50 chili di alimenti sequestrati dai carabinieri del Nas in una struttura ricettiva dell'Alto Sangro e inadeguatezze igienico sanitarie, strutturali e gestionali in altri due chalet sulle piste della provincia dell’Aquila e in uno chalet sui monti della Maiella. Non solo, durante le ispezioni agli esercizi di ristorazione che si trovano in prossimità delle maggiori stazioni sciistiche abruzzesi e lungo le principali vie di collegamento è stato rilevato il mancato rispetto dei protocolli anticontagio.

E' questo il bilancio delle operazioni effettuate dai carabinieri del Nas di Pescara. I controlli hanno riguardato la verifica degli aspetti igienico-sanitari di ambienti, locali e attrezzature e il rispetto delle norme anti Covid per garantire la massima sicurezza degli sciatori. In una struttura ricettiva dell’Alto Sangro aquilano, in particolare, i Nas hanno sequestrato oltre 50 chili di alimenti vari, in quanto privi di informazioni utili alla loro rintracciabilità, e hanno verificato le conformità delle certificazioni verdi del personale. In altri due chalet sulle piste della provincia dell’Aquila e in uno chalet sui monti della Majella, documentate inadeguatezze igienico-sanitarie, strutturali e gestionali che sono state oggetto di segnalazione all’autorità competente. Rilevate, inoltre, carenze nei protocolli anticontagio, oggetto di contestazione amministrativa. 

Infine ispezionato un supermercato in provincia di Pescara, lungo un’arteria stradale utile al raggiungimento delle località montane. Oltre alle carenze igienico sanitarie e strutturali, i Nas hanno identificato una dipendente al lavoro nonostante fosse prova di Green pass. Nei confronti del dipendente e del datore di lavoro sono scattate sanzioni amministrative da 1.000 euro, mentre per le carenze igieniche e procedurali sanzioni per 2.000 euro.