L’assessore alla scuola, Dominici: «La percentuale dei morosi è irrisoria». Tariffe ferme da 6 anni

Servizio mensa, esonerate 180 famiglie Redditi troppo bassi per pagare il ticket

AVEZZANO. Sono più quelli esonerati dal pagamento di chi si «dimentica» di restare in pari con i versamenti del buono mensa. L’assessore alle politiche scolastiche, con delega anche al sociale, Luca Dominici, fa una premessa e rassicura.
«Non sono mai stati negati i pasti ai bimbi i cui genitori erano morosi con il servizio» afferma l’amministratore «detto questo se si presentano situazioni di difficoltà e una persona non riesce a pagare cerchiamo sempre di aiutarla. Da noi la percentuale dei morosi è irrisoria».
Ad Avezzano, quindi, non si sono presentati, né si presenteranno, casi di scolaretti lasciati a pane e acqua perché i genitori non hanno saldato la retta del servizio.

I numeri. È un esercito di circa 1.200 bimbi quello che il Comune deve sfamare. Gli alunni sono schierati nelle diciassette scuole, materne ed elementari, che compongono i quattro circoli didattici cittadini. Di questi 1.200 un buon 15 per cento, siamo sui 180 nuclei familiari, è esonerato dal pagamento.
«Si tratta di quelle famiglie che hanno un Isee inferiore ai 5.018 euro annui» spiega l’assessore Dominici «controlliamo i redditi di chi chiede le agevolazioni per evitare che qualcuno possa fare il furbo».

I costi. Le tariffe del servizio mensa sono ferme dall’anno scolastico 2004/05. «Il costo degli alimenti e dei pasti è cresciuto, ma l’aumento lo abbiamo coperto come amministrazione senza scaricarlo sull’utenza» sottolinea l’assessore. Per il buono mensa pieno servono 2,83 euro, mentre chi ha un Isee compreso tra 5.018 a 12.544 euro la tariffa scende a 2,32. Infine, quelle famiglie che hanno tre figli a mensa spendono 1,40 euro.
Sono sei anni che le tariffe non vengono ritoccate. Un lasso di tempo sufficiente a ipotizzare un possibile rincaro, anche se minimo. Dominici allontana eventuali timori di incrementi: «Finché ci sarò io non aumenteremo le tariffe della mensa».

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