Silveri: Emodinamica riapre a settembre

Il manager della Asl irrompe nel dibattito: due medici in servizio dopo i corsi e nessuna spoliazione per L’Aquila

AVEZZANO. Il servizio di emodinamica riaprirà a settembre, con due primari in servizio. Ad annunciarlo è il direttore generale della Asl di Avezzano Sulmona L'Aquila. Si mette fine così ai disagi di tantissimi pazienti marsicani costretti a viaggi all'Aquila e alle polemiche politiche che in questi giorni hanno imperversato sulla questione della chiusura del reparto. I problemi erano cominciati circa un anno fa con il trasferimento ad altra Asl del primario assunto da pochi mesi. «A quel punto avevamo pensato di assumere un nuovo responsabile», chiarisce il manager Giancarlo Silveri, «ma avevamo a disposizione due ottimi professionisti che avevano già affiancato il primario. Così abbiamo ritenuto opportuno sviluppare le loro competenze in modo più completo. I due medici hanno affrontato corsi di specializzazione e ora stanno completando la loro preparazione. Torneranno in servizio nel giro di due mesi e da settembre il reparto funzionerà a regime. All’Aquila nessuna spoliazione».

Il nuovo assetto prevede anche l'apporto dei medici del reparto dell'Aquila in caso di ferie e malattie dei responsabili del servizio. Emodinamica era stata inaugurata in pompa magna a gennaio dello scorso anno. È stata progettata per accogliere pazienti anche dalle altre regioni e si prevede, in situazione di pieno regime, la possibilità di eseguire ogni anno quasi 500 interventi. Il servizio è svolto nell'ambito dell'Unità operativa di Cardiologia e Utic. Si occupa tra le altre cose di coronarografie e angioplastiche. Il servizio svolge sia attività diagnostica sia terapeutica (riapertura dei vasi  coronarici con l'inserimento di un “palloncino” che dilata i restringimenti e le occlusioni delle arterie).

Intanto, sul versante politico continuano gli interventi. Dopo le polemiche, a gettare acqua sul fuoco è l'assessore provinciale e capogruppo Pdl in consiglio comunale, Guido Quintino Liris. «Il consigliere regionale Walter Di Bastiano», afferma Liris, «ha aggiustato il tiro. Sono soddisfatto e sereno delle spiegazioni fornite dallo stesso, soprattutto in merito alla non volontà di spoliazione dei servizi offerti dall’ospedale dell’Aquila». La Cisl, invece, parla di interventi elettorali, ma allo stesso tempo ne fa una questione di ospedali. «La polemica», sottolinea Gianfranco Giorgi, «ha fornito l’occasione ai consiglieri regionali, Walter Di Bastiano del  Pdl prima, e Peppe Di Pangrazio del Pd poi, per fomentare una guerra dove si rimette in discussione la centralità e il ruolo di primo piano dell’ospedale dell’Aquila».

Pietro Guida

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